Luca Bizzarri: «Genoani e napoletani così amici anche perchè così diversi»
Le risate sono alla base del suo mestiere ma con il Genoa non si scherza. Luca Bizzarri, non solo iena, è arrivato ad un bivio: proseguire la propria carriera davanti alle telecamere o tuffarsi nel mondo del calcio, magari proprio al servizio di mister Gasperini, colui capace sempre di trarre il massimo dai giocatori a sua disposizione. Nell'attesa, il comico genovese segue la propria squadra del cuore con grande assiduità, senza disdegnare di dare spettacolo al "Signorini" di Pegli, con intuizioni in grado di decidere le partite.
In esclusiva per Pianetagenoa1893.net, ecco il Bizzarri-pensiero. Rigorosamente a tinte rossoblù.
Inizia la settimana che porta a Genoa - Napoli, una sfida affascinante in campo e molto festosa sugli spalti, con due tifoserie strette da una grandissima amicizia...
«Gli amici napoletani resistono al gemellaggio nonostante, sul campo, negli ultimi due o tre anni, non li abbiamo trattati così bene! Oltre ad aver vinto spesso, infatti, ci sono state gare in cui il Genoa ha raccolto di più di quanto meritato. Nel complesso, comunque, quando si affrontano Genoa e Napoli scaturiscono frequentemente belle partite. Speriamo che domenica prossima possa allungarsi la serie positiva, con un successo nitido e inequivocabile. La squadra sta attraversando un ottimo momento e tutti quanti dobbiamo ringraziare Gian Piero Gasperini, l'allenatore più bravo del mondo, ed Enrico Preziosi, il presidente più capace del mondo».
Si ricorda qualche episodio particolare accaduto durante un Genoa - Napoli?
«Nell'ultima partita di campionato di tre stagioni fa, quando a seguito dello 0-0 maturato a Marassi entrambe le squadre furono promosse in serie A, provai emozioni incredibili. Una giornata caratterizzata anche da momenti molto divertenti: nel finale, ad esempio, a più riprese dall'altoparlante arrivò la richiesta di evitare invasioni di campo, e l'unico che non rispettò questi dettami fu un certo Beppe Sculli, vestito più da tifoso che da tesserato!».
Nota qualche similitudine tra i tifosi del Genoa e quelli del Napoli?
«Le principali similitudini, a mio avviso, riguardano le due città, mentre sotto il profilo del carattere non potremmo essere più agli antipodi. I napoletani, infatti, sono molto aperti ed estroversi, a differenza nostra, in cui prevale una notevole chiusura. Forse anche grazie a queste notevoli differenze andiamo così d'accordo e siamo riusciti ad instaurare un'amicizia sincera e duratura».
Terminata la sessione estiva del mercato, ora si punta agli svincolati, e quello di Luca Bizzarri è uno dei nomi più caldi per rafforzare l'organico rossoblù, soprattutto dopo l'assist servito a Figueroa nell'amichevole contro la Primavera...
«Io aspetto la chiamata del presidente. Il prezzo l'ho già fissato da tempo: un contratto a gettone da cinquecento euro a partita. Che ovviamente dovrò versare io alla società! Il mio ruolo? Il mister mi ha provato come esterno d'attacco ed è rimasto molto soddisfatto. Ora, finalmente, sapete la verità sul mancato arrivo di Mancini. Con me davanti, avrebbe fatto molta fatica a trovare spazio...». |di Claudio Baffico - Fonte: www.pianetagenoa1893.net| - articolo letto 153 volte