Siviglia: "Con la Juve non sarà una gara decisiva... ma Diego fa paura"
Ecco la conferenza integrale di Sebastiano Siviglia:
Come stai a livello fisico? La tua ultima partita è stata il 27 agosto…
“Ho avuto un risentimento muscolare, che nel frattempo abbiamo curato. Oggi sono andato a fare una risonanza, che non ha evidenziato nulla di particolare. Sembra che il muscolo si è rimesso a posto. Adesso bisogna riprendere la forma fisica. È naturale che, dopo dieci giorni pieni di assenza dal campo, comunque qualcosa ho lasciato dietro. Bisogna riprendere naturalmente, ho fatto un lavoro si atletico e con la palla, ho lavorato con una certa attenzione, oggi comincerò a lavorare con la squadra. Farò due-tre allenamenti prima di una partita importante. Sono qui e do la mia piena disponibilità a giocare. Nell’allenamento di oggi capirò se potrò essere disponibile"
Cosa significa questa sfida contro la Juventus per la Lazio?
“E’ un altro esame importante, di altissimo livello. La Juventus è una delle pretendenti allo scudetto. Già lo ha dimostrato dieci giorni fa con la Roma di che pasta è fatta. Cercheremo di arrivarci nel modo migliore. Sappiamo di affrontare una squadra di spessore, che possiede una grande organizzazione di gioco e questo Diego, che si è già ambientato bene in questo campionato. È una squadra formidabile. Dobbiamo affrontare questa gara con quel coraggio, con quel piglio e con quell’attenzione con cui abbiamo giocato le partite in questo ultimo periodo. Questa gara è un banco di prova fino ad un certo punto. L’andamento della Lazio va valutato in un arco di tempo più ampio. Abbiamo qualche problemino fisico e i nazionali probabilmente torneranno stanchi, ma questa è una delle tante partite di questo campionato, non va caricata di eccessive aspettative".
A proposito di Diego, lo avete già affrontato in Champions League due anni fa, avete pensato ad una marcatura ad personam?
“Di questo aspetto è meglio che ne parli il mister, anche perché in questo periodo ho passato più tempo nella sala massaggi che sul campo. Tanti piccoli accorgimenti ci verranno dati in seguito. Diego è un giocatore che può cambiare le sorti di una partita. Non scordiamoci però che tutta la Juventus è di grandissimo spessore”.
Come valuti questo avvio di stagione della Lazio e cosa c’è di nuovo rispetto a quella passata?
"Di sicuro c’è di nuovo che abbiamo preso più coraggio e più fiducia nei nostri mezzi, anche perché vincere una Coppa Italia e subito una Supercoppa, due partite di campionato e superare il turno preliminare di Europa League sono risultati che ti danno grande fiducia e slancio. Allo stesso tempo dobbiamo restare tranquilli e sereni, perché anche l’anno scorso abbiamo vissuto un periodo di alti e bassi. Dobbiamo essere maturi nell’accettare le vittorie senza fare voli pindarici".
Si è parlato di un mercato incompleto, cosa pensi debba migliorare la Lazio?
"Non penso che il nostro mercato sia stato incompleto. Non vedo che altre squadre, come la Roma e il Milan, abbiano fatti grandi acquisti. Noi sinceramente abbiamo una squadra completa, penso abbia ragione il presidente che è meglio non prendere un giocatore qualsiasi, ha senso solo acquistare un giocatore di livello, anche perché questa squadra sta già facendo bene. Gli acquisti vanno fatti nel periodo di giugno e luglio, quelli dell’ultimo momento sono solo aggiustamenti".
Pensi che la Juventus si sia rafforzata rispetto alla scorsa stagione, tanto da poter competere alla pari con l’Inter per lo scudetto?
"Credo di sì. L’Inter dà l’impressione di essere uno squadrone a livello di singoli, mentre la Juventus sembra esprimere la sua forza stia più nel gruppo. I giocatori sono altrettanto forti, ma appare compatta con l’allenatore e con il profilo della società".
La Lazio è più compatta rispetto all’anno scorso?
"Secondo me sì, anche in virtù delle vittorie ottenute sinora. Le vittorie e le sconfitte danno un po’ il senso di quello che può essere il peso di una squadra. Siamo partiti decisamente bene. È ancora presto però per dare un giudizio sulla forza di questa Lazio, ma abbiamo dimostrato che possiamo far bene con chiunque".
Baronio è uno dei giocatori che non sta benissimo ed è l’unico regista. Non pensi che Ledesma possa far comodo? Qual è la posizione del gruppo rispetto ai casi Ledesma-Pandev? L’ultima voce è che il gruppo non sia ben disposto nei loro confronti…
"Penso che sia giusto che questo discorso lo affrontino l’allenatore e la società. Chi è chiamato a prendere queste decisioni sono persone molto attente. Dal canto nostro dobbiamo sia continuare il nostro lavoro in campo che aver il massimo rispetto e la massima considerazione per i nostri compagni. Io parlo per me, personalmente penso sia giusto che questa domanda venga girata a chi di dovere. Riguardo a Baronio è il regista che abbiamo in casa, sta facendo bene, oltre le aspettative, visto che l’anno scorso è stato in prestito in serie B al Brescia. Quest’anno è tornato da noi ed ha fatto benissimo. Spero sia della partita".
Ritieni che la Lazio, nonostante le defezioni di Pandev e Ledesma, sia più competitiva dello scorso con l’approdo di Ballardini e pensi abbia perso qualcosa?
"Ribadisco che siamo solo ad inizio stagione. Abbiamo superato degli esami per bravura, per fortuna e per tante circostanze. Può essere soltanto un abbaglio come può essere che questa squadra abbia veramente delle grosse qualità. Secondo me è troppo presto per giudicare se è più forte o più debole della scorsa stagione". |di Gianluca Leonardi - Fonte: www.lalaziosiamonoi.it| - articolo letto 147 volte