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2009-09-10

Cronache Etnee: sbloccarsi prima di incontrare Lazio e Roma


La settimana dedicata alle Nazionali sta ormai per concludersi con l'ultimo appuntamento dell'Italia, contro la Bulgaria, e con essa ha chiuso i battenti anche il calcio mercato.
Appena dieci giorni fa i riflettori erano puntati al mercato, sull'acquisto di una ipotetica punta, quasi come fosse la panacea di tutti i mali. Eppure, non consideriamo i dati tecnico-tattici che la partita di Parma ci ha lasciato: una squadra nettamente migliore, dal punto di vista dell'approccio alla partita, della determinazione, della qualità e quantità della manovra. Del 30 Agosto 2009 ricordiamo solamente una cosa: il risultato, poco felice, le due sconfitte consecutive, e la classifica, assai deficitaria ma ancora recuperabile.
Vincere Perchè - Cambiare rotta sarebbe indubbiamente cosa assai giusta e gradita, dai tifosi in primis, attualmente sconcertati dopo questo non certo brillante inizio di campionato. Eppure questi 15 giorni di pausa forzata sembrano così lenti e così pesanti, ma mai così utili: il Catania non ha mai smesso di staccare la spina, dimostrando di essere giornalmente in campo ad allenarsi ed a migliorare e migliorarsi.
E così si andrà in campo per cercare il colpaccio, com'è giusto che sia. Una vittoria, così come detto e precisato la scorsa settimana, cancellerebbe il pessimismo che adita in città, farebbe morale e classifica, darebbe convinzione alla squadra ed al tecnico dei propri mezzi.
Una vittoria sarebbe importante per inanellare un filotto di buoni risultati e cancellare il trend-trasferta negativo. E non solo: nel giro di una settimana in casa il Catania stenderà il tappeto rosso per accogliere le romane, Lazio prima, Roma poi. Affrontare una partita difficile come quella contro la Lazio, attualmente in grande spolvero, sarebbe più semplice con tre punti in tasca ed il pubblico a sostegno. Una vittoria che permetterebbe al pubblico di mettere da parte gli allarmismi contro Atzori, reo di essere troppo simile all'ex tecnico rossazzurro Baldini.
Atzori in campo ha dimostrato ben altra stoffa, ma toccherà dimostrare di essere molto cinico ed accorto nei cambi. E se una netta ripresa come quella di Parma fà ben sperare...
Tre punti in tasca anche per dimenticare le delusioni sul mancato arrivo di punta, sebbene il Catania abbia timbrato la rete due volte in due partite.
Insomma, si può credere ad un colpaccio, come lo dimostrano le statistiche ed i precedenti: lo scorso anno finì 1-1, il solito Quagliarella evitò ai rossazzurri di festeggiare la seconda vittoria esterna consecutiva, dopo lo 0-4 di Palermo. In 6 apparizioni al Friuli nella Massima Serie, il Catania ha vinto per ben 3 volte (ultima volta nel 2007, risultato 0-1 con rigore di Spinesi), ha perduto solamente per due volte ed ha pareggiato una sola volta lo scorso anno (1-1).
Anche le statistiche dicono che il Catania può vincere...vincere, e vinceremo!
Non vincere Se... - C'è da chiedersi quale sia l'atteggiamento della squadra nell'affrontare una trasferta delicata come quella di Udine: una squadra combattiva, pronta a fare il "colpaccio" ed infierire sotto gli attacchi del duo Mascara e Morimoto, oppure accontentarsi e chiudersi a riccio per strappare un punticino che certamente fa morale e classifica?
Atzori in primis ha spesso sottolineato la mentalità offensiva e vincente che deve avere il gruppo, cercando di evitare distrazioni ed atteggiamenti poco propositivi. Del resto, anche la partita contro il Parma ci insegna come il Catania, soprattutto in trasferta, tenta di imporre il proprio gioco, il proprio ritmo.
Ma le preoccupazioni, anche e soprattutto da parte dei tifosi, sono molteplici: e se la squadra scenderà in campo pronta a difendersi, cercando di accontentarsi e di strappare con le unghie ed i denti il pareggio? E se le due sconfitte diventeranno tre? Bazzicando nel disfattismo totale una ulteriore sconfitta getterebbe benzina ad un incendio assai esteso: in molti saranno a chiedere prontamente la testa di Atzori, facendo riferimenti qua e là ad una campagna acquisti assai impopolare per il mancato acquisto di una punta (il sostituto di Paolucci) e le cessioni di Baiocco, Spinesi, Tedesco, Stovini, Silvestri, Bizzarri anche se poi, Tedesco e Baiocco a parte, attualmente Stovini e Spinesi sono senza squadra, Silvestri è un ottimo rincalzo nel sorprendente Ascoli e Bizzarri è relegato in panchina, vedendosi preferito il giovane ed inesperto uruguagio Muslera.
Non sarebbe davvero un'ottima cornice affrontare poi in casa Lazio e Roma, nel giro di una settimana. E non sarebbe nemmeno corretto dopo sole tre giornate diramare sentenze e proclami.
Parola d'ordine - Ora più che mai conta “sostenere” il gruppo e la dirigenza. Dobbiamo dimostrare di meritare la Massima Serie anche noi tifosi, tacciati di immaturità nel facile esaltarsi in caso di vittorie o deprimersi in caso di sconfitta.
In virtù della doppia partita casalinga nel giro di una settimana contro Lazio e Roma, occorrerà allo Stadio creare un clima infernale, nel senso buono del termine ovviamente, cercando di incitare e sostenere la squadra per tutti i 90 minuti del gioco. Fischiare sarebbe non solo controproducente, ma anche inutile.
Ora più che mai serve il nostro calore, tipico della gente del Sud, serve un sostegno per una fede come la nostra che non deve morire.
La serie A dobbiamo difenderla, ed anche noi tifosi non dobbiamo permettere a nessuno di strapparcela.
Intanto in Serie A... - Il Cagliari, artefice di una grandissima passata stagione, non sta attraversando, come suo solito, un grande momento di forma. La sconfitta casalinga contro il Siena suona come un campanello di allarme, soprattutto per quanto concerne il mercato, non troppo esaltante.
Il mancato acquisto di Ariaudo, difensore centrale scuola Juventus, probabilmente non influirà molto sul deficitario assetto offensivo di una squadra troppo spesso carente del miglior Acquafresca.
Sarà comunque interessante capire se il Cagliari partirà come di consueto, iniziando in sordina e stupendo la critica nel finale. La seconda parte della stagione sarà importante, per il destino di una squadra che lo scorso anno ha addirittura mancato l'accesso alla Coppa Uefa dopo una partenza disastrosa con ben 5 sconfitte consecutive.
|di Roberto Finocchiaro - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 167 volte


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