A volte ritornano. Parliamo di Andrea Pirlo, bresciano, classe 1979. Il metronomo rossonero, che per i più sembrava un giocatore sul viale del tramonto, ha offerto una prestazione con la maglia azzurra nel match contro la Bulgaria semplicemente straordinaria, in netta controtendenza con quelle recenti in maglia rossonera, tanto da aprire dibattiti volti a chiarire questa metamorfosi. L'unica spiegazione plausibile è la collocazione tattica diversa. Il Pirlo trequartista, giovane promessa del Brescia, è col tempo diventato un regista a tutti gli effetti ed uno dei migliori interpreti nel suo ruolo. L'appannamento dell'ultimo anno, insieme agli eccellenti voti attribuitogli con la nazionale hanno riproposto con insistenza un Pirlo "Old Style", nel ruolo di trequartista puro. La possibilità di sviare il compito di copertura, necessario per giocare davanti alla difesa,permette infatti al numero 21 di mantenere una certa lucidità fondamentale per sfruttare a pieno la sua tecnica e la sua visione di gioco. Pirlo sembra dunque proprio avere le caratteristiche per ricoprire questo nuovo, vecchio ruolo: bravura nel farsi trovare libero tra le linee e capacità di abbassarsi quando serve per aiutare nel palleggio di ripartenza. Il tutto condito dalla specialità della casa:passaggi millimetrici che innescano i cursori. Inoltre impiegato nella trequarti Pirlo potrebbe sfruttare maggiormente le sue doti balistiche. Qualcuno già sogna un 4-2-3-1, con Dinho e Pato ai suoi fianchi! |di Menec89 - Fonte: www.calciomagazine.net| - articolo letto 133 volte