“Quando ci si avvicina alla sfida con una big del campionato si trovano stimoli ulteriori, perché tutti sanno di dover dare più del massimo per ottenere qualcosa di buono. Contro una squadra come l’Inter, per esempio, gli stimoli e la concentrazione raddoppiano”. Queste le parole che oggi il difensore Paolo Hernan Dellafiore ha rilasciato nel consueto appuntamento con la stampa prima degli allenamenti. Poi ha aggiunto fiducioso: “Non partiamo battuti e cercheremo di fare tutto ciò che è nel nostro potenziale”.
La sfida di domenica con l’Inter è, sulla carta, la partita più proibitiva dell’anno.
“Sappiamo che giocare in casa dei campioni d’Italia sarà difficilissimo. Noi, comunque, andremo per fare la nostra partita, sapendo di avere di fronte una grandissima squadra. Non partiamo battuti e cercheremo di fare tutto ciò che è nel nostro potenziale”. Uno dei punti di forza dell’Inter è, molto probabilmente, la potenza fisica dei giocatori. Teme questo aspetto? “Quando ci si trova davanti ai giocatori dell’Inter si rimane impressionati dalla loro potenza, dalla loro statura e dalla loro forza esplosiva. A livello assoluto sono, sotto questo punto di vista, un gradino sopra alle altre formazioni. Ma la stazza fisica non è l’unica cosa che conta. Il Bari, per esempio, è riuscito nella prima giornata ad ottenere un grande risultato proprio in casa loro. Bisogna andare a San Siro senza nessuna paura. Inoltre è importante anche avere un pizzico di fortuna negli episodi chiave”.
Come valuta gli innesti nel reparto difensivo di giocatori di esperienza come Panucci e Zaccardo?
“Campioni del genere migliorano la rosa dal punto di vista tecnico e tattico. E’ un bene per noi averli in squadra. Con loro può essere più facile raggiungere il nostro obiettivo primario che è la salvezza”.
Secondo lei, in che ruolo difensivo la vede meglio il tecnico Guidolin, considerata la sua duttilità?
“Penso che il ruolo di centrale di difesa sia quello in cui lui preferisce farmi giocare. Quando mi mette terzino mi chiede, magari, più copertura e meno spinta. Poi conta molto anche l’avversario che si affronta e, in ogni caso, accetto volentieri ogni richiesta e consiglio del mister”.
Come si prepara una grande partita? Ci sono differenze di approccio rispetto alle altre partite?
“Quando si affrontano rivali dirette si parte con la consapevolezza che sarà importante portare a casa più punti possibile. Quando ci si avvicina alla sfida con una Big del campionato si trovano stimoli ulteriori, perché tutti sanno di dover dare più del massimo per ottenere qualcosa di buono. Contro una squadra come l’Inter, per esempio, gli stimoli e la concentrazione raddoppiano”.
Come si trova qui a Parma?
“Sono qui ormai da tre mesi e posso dire che il giudizio che ho della squadra e della città è molto positivo. Adesso la mia speranza, dal punto di vista calcistico, è quella di dare il mio contributo alla causa, ritagliandomi uno spazio in questa rosa competitiva”. |di Gianluca Danti - Fonte: www.golmania.it| - articolo letto 181 volte