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2009-09-14

Bologna: non deve più succedere


No, non è accettabile un Bologna cosi, non può essere vero e non deve più succedere. Passi un mercato dove sono stati investiti pochi soldi e questo può anche essere compreso visto il momento difficile che sta attraversando l'economia mondiale, ma non è ammissibile aver visto la squadra in balia del Chievo, con tutto il rispetto possibile e immaginabile, diretta concorrente alla lotta per non retrocedere. Il campionato per i rossoblu era partito tutto sommato bene, con due pareggiacci e una solidità che lasciava ben sperare in una salvezza meno affannosa. Dicevamo, 1 a 1 con la Fiorentina, un primo tempo frizzante, fatto di raddoppi di marcatura, di tanta grinta e corsa, poi un altro puntone contro una diretta concorrente, il Bari, magari non fornendo una prestazione brillantissima ma senza nessuna sbavatura e sicura. Due punti, dicevamo, ma due punti che sarebbero diventati positivi solo con una vittoria nella partita di oggi.
Con l'intera posta in palio i rossoblu avrebbero dato un senso diverso al proprio inizio campionato, mentre la sconfitta odierna trasforma i due punti ottenuti in bottino esiguo, scarno, insufficiente, e pur essendo solo ad inizio campionato, relegano i rossoblu in bassa classifica. Scelte inspiegabili di Papadopulo che manda in campo otto/undicesimi del bruttissimo Bologna stagione 2008/09, quello con grandissimi limiti, quello che era quasi incommentabile e "apallico", lasciando fuori Vigiani, Tedesco e compagnia bella, oltre al forfait forzato di Raggi. Bologna molle, arrendevole, arrancante, praticamente la copia di quello che fu la passata stagione. Una prestazione talmente opaca e insipida, quasi da amichevole, tale da far ricomparire i fantasmi appena scacciati del campionato scorso. Bologna, città dalla grande cultura calcistica dove anche gli avversari sono spesso applauditi, e città, si dice, dal palato fino.. città che ora però non ne può più e che attende una reazione immediata fin dalla prossima partita a Milano, dove si dovrà vendere cara la pelle e portare a casa un risultato positivo. Non importa che davanti vi siano i vari Ronaldinho, Pato, Gattuso e Pirlo, poche storie, almeno un punto deve arrivare. Bologna ha un suo passato, importante, e gradirebbe anche un futuro meno deprimente di quello che al momento è costretta ad avere, magari con prestazioni autorevoli e autoritarie, non certo come oggi contro il Chievo. E' cosi impossibile?
|di Mario Sacchi - Fonte: www.zerocinquantuno.it| - articolo letto 109 volte


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