La Sfida - Cossu e Sneijder, fantasia in mezzo al campo
Seconda puntata de "La Sfida". Il confronto è sulla trequarti, con protagonisti Andrea Cossu e Wesley Sneijder. Il primo è ormai una bandiera del Cagliari di Allegri, mentre il secondo è arrivato dal Real Madrid 20 giorni fa, ma è già un punto di riferimento per Josè Mourinho e per la sua Inter.Chi vincerà la sfida tra i due? Seguiteci e lo saprete. Andrea Cossu è diventato ormai un idolo della tifoseria rossoblù. Cresciuto nelle giovanili della Johannes, fa il suo esordio nel calcio che conta con l'Olbia. Qui viene notato dal Verona che lo acquista e lo manda in prestito al Lumezzane, per poi riportarlo alla base, facendolo diventare un punto fermo della squadra scaligera. Nel 2005 arriva a Cagliari, la sua squadra del cuore. In Sardegna disputa un buon campionato, ma l'ultimo giorno del mercato estivo 2006 viene ceduto nuovamente al Verona. Qui comincia il declino che lo porterà, in due anni, a fare la tribuna in Prima Divisione (complice la retrocessione degli scaligeri e i malumori della squadra). A gennaio 2008 Cellino lo riporta a Cagliari e con Davide Ballardini, Cossu ritrova lo smalto dei vecchi tempi. L'ex tecnico rossoblù gli cuce addosso il ruolo di trequartista e Andrea comincia a giocare come sa, trascinando i rossoblù a una strepitosa salvezza. Anche con Allegri nella scorsa stagione, Cossu si è ritagliato un posto da protagonista. E' l' uomo fondamentale che fa da collante tra centrocampo e attacco rossoblù. Quest'anno ha confermato, già con la Fiorentina, tutte le sue capacità. Sarà fondamentale il suo apporto per la stagione dei rossoblù.
Wesley Sneijder inizia la carriera nelle giovanili dell'Ajax. Con i lancieri, gioca per 5 anni, vincendo un campionato, due coppe d'Olanda e due supercoppe olandesi. Nel 2007 si trasferisce nel Real Madrid per 27 milioni di euro. Con i galacticos segna all'esordio nel derby contro l'Atletico Madrid e si ripete alla seconda contro il Villareal, timbrando una doppietta. A Madrid vince la Liga Spagnola nella stagione 2007-2008, con Fabio Capello allenatore. Nel 2009 si trasferisce, dopo due mesi di smentite, alla corte di Josè Mourinho all'Inter. 16 milioni di euro e un quadriennale a 4 milioni di euro all'anno. Con i neroazzurri prende il numero 10, lasciato libero da Ibrahimovic, approdato al Barcellona. Ha una caratteristica unica nel calciare gli angoli, dal momento che, pur essendo un destro naturale, li calcia sia con il piede preferito sia di sinistro. |di Giampaolo Gaias - Fonte: www.tuttocagliari.net| - articolo letto 121 volte