Zapater: «Il segreto sulle punizioni? Un po' di fortuna e tanto lavoro»
E’ arrivato a Genova da un mese ma sembra che sia qui da sempre. Alberto Zapater si è inserito a tempo di record e già dall’inizio della stagione ufficiale ha preso per mano il Grifone dettando i tempi della manovra e realizzando gol pesanti. Anche lo Slavia Praga ha avuto l’opportunità di conoscere “El Toro” e sono stati subito dolori, con la splendida punizione che ha sbloccato il risultato dopo appena tre minuti.
«Abbiamo disputato un’altra buona partita – ha dichiarato – riuscendo a condurre in porto una vittoria tutt’altro che scontata. Stiamo facendo molto bene, anzi, direi che i miglioramenti sono costanti. Il segreto sulle punizioni? Tanto lavoro e un po’ di fortuna. Il mio, infatti, non è certo un dono di natura. Al di là dei due gol realizzati, devo ammettere che non avrei mai pensato di vivere tante gioie in un periodo così limitato. Mi sono subito trovato benissimo ed anche l’accoglienza è stata grandiosa. Le sensazioni positive che ho avuto erano, quindi, fondate. E poi quando si vince tutto diventa più facile: la gente è contenta, la fiducia aumenta ed i meccanismi all’interno della squadra danno i loro frutti. Il calore dei tifosi? E’ stato davvero emozionante vedere sventolare due bandiere spagnole, una in gradinata nord ed una nella sud, in segno di simpatia ed apprezzamento nei miei confronti. Ringrazio di cuore tutti quanti». |di Claudio Baffico - Fonte: www.pianetagenoa1893.net| - articolo letto 143 volte