Lanzafame: "Parma fa del gruppo la sua forza. Parma e Palermo hanno obiettivi diversi"
A pochi giorni dal match Parma-Palermo, il centrocampista offensivo del Parma, ex rosanero Davide Lanzafame (24), rilascia in esclusiva un’intervista a TuttoPalermo.net.
Tu sei uno degli ex del match Parma-Palermo, che si disputerà domenica (ore 15:00), come stai vivendo questo pre-partita?
"Con serenità come sempre, consapevole che questa è una partita importante ma che troveremo un Palermo che vorrà riscattare la prova non proprio esaltante contro il Bari".
A Parma ti sei ambientato subito, sia con la città che con il resto della rosa?
"Parma è la città ideale per fare calcio in quanto tutto è vissuto in maniera tranquilla ma ciò non toglie che la città si aspetta tanto da noi. Con la squadra mi sono ambientato benissimo in quanto gente come Panucci, Pavarini, Morrone, Castellini, non può che farti crescere. Poi il mister mi ha fatto sentire subito parte integrante del gruppo e questo è un aspetto da non sottovalutare, adesso starà a me ripagare la fiducia di tutto l’ambiente".
A Parma si trovano altre tre vecchie conoscenze rosanero: il tecnico Francesco Guidolin, il terzino Cristian Zaccardo ed il centrocampista Stefano Morrone, pensi che possano essere un’arma in più per la gara di domenica?
"Penso che tutti dobbiamo essere un arma in più per questo Parma che fa del gruppo il suo punto di forza. Poi penso che l’esperienza del mister insieme alla classe di Cristian e Stefano non possano che darci fiducia per la partita contro i rosanero".
Avendo visto le prime tre giornate di campionato, dove pensi possa arrivare il Parma e dove il Palermo?
"Penso che le due squadre abbiano obiettivi diversi in quanto il Palermo è stato costruito per lottare ai massimi livelli sin da subito mentre il Parma ha un progetto a lungo termine visto che è appena risalito dalla serie B. Però voglio anche dire che per ottenere grandi risultati non deve mancare mai l’ambizione e credo che questo gruppo abbia le qualità tecniche e morali per andare oltre l’ostacolo ed essere la squadra rivelazione di questa stagione".
In queste prime giornate hai giocato con una certa costanza, pensi che sia il tuo anno della consacrazione nella massima serie?
"Senza presunzione voglio solo affermare che penso di avere le qualità per affermarmi nella massima serie ma l’esperienza di Palermo mi ha insegnato che il talento non basta e solo con tanta abnegazione si possono mantenere certi livelli. Osservando la meticolosità di mister Guidolin nel preparare le partite mi fa capire che c’è sempre da imparare e migliorarsi quotidianamente fuori e dentro il rettangolo di gioco".
Quali sono i giocatori che temi di più nel Palermo?
"Innanzitutto colgo l’occasione per salutare Giovanni Tedesco e Federico Balzaretti che tanto mi sono stati vicino nei momenti più delicati della mia esperienza palermitana. Per quanto riguarda il tappeto verde è chiaro che Miccoli e Cavani sono due pedine fondamentali nello scacchiere di Walter Zenga ma penso anche che se il Palermo pensa di venire al Tardini a giocare a viso aperto correrà grossi rischi in quanto siamo una squadra che sa ripartire alla grande ed a San Siro abbiamo dimostrato che anche contro l’Inter abbiamo avuto le nostre occasioni". |di Rosario Carraffa - Fonte: www.tuttopalermo.net| - articolo letto 154 volte