LA SITUAZIONE ATTUALE: Catania: Eccoci qui a commentare una nuova sconfitta, la terza consecutiva, che come le precedenti porta con sé tanto rammarico per quello che sembrava poter essere ed invece si è sfaldato nella seconda frazione di gioco. Il tratto predominante delle tre partite sin qui disputate riguarda l’involuzione di gioco a cui si assiste durante la partita, sembra infatti mancare nei momenti chiave, quella cattiveria e quella forza d’urto necessaria per controbattere gli attacchi avversari e non farsi sopraffare. Il problema è sia di natura tattica, alcune scelte/non scelte in corso d’opera del mister possono essere soggette a critiche, ma è anche vero come la squadra presa nei singoli giocatori, sembra non avere grinta e carisma da vendere sia in termini di condizione fisica (ancora approssimativa), sia in termini di convinzione mentale. Ecco perché la gara contro la Lazio dovrà essere affrontata come la partita della vita , in cui il pubblico, speriamo numeroso come nelle passate stagioni, riesca ad essere il naturale dodicesimo uomo in campo, per sostenere i ragazzi in difficoltà e portarli al raggiungimento di un risultato che in termini di morale, significherebbe tantissimo.
Lazio: I ragazzi del tecnico Ballardini nelle due gare appena trascorse sono incappati in altrettanti passi falsi che hanno fatto tornare con i piedi per terra una squadra partita benissimo con il conseguimento della Supercoppa Italiana e con sei punti nelle prime due partite. L’obiettivo dichiarato è quello di entrare nella prossima Europa League, e la società si è affidata sul tecnico emergente italiano forse più bravo in circolazione, anche se in termini di mercato il presidente Lotito ha operato ben poco, rendendosi protagonista solo della famosa diatriba contro i dissidenti Pandev e Ledesma. Questa scelta forse a lungo andare potrà pesare sulla stagione di un organico che ha in Zarate e Foggia i due migliori giocatori, e che ha quasi interamente conservato l’ossatura della passata stagione. L’inizio, come detto sopra, è stato molto positivo ed incoraggiante, infatti la squadra ha giocato bene, ha ottenuto risultati ed ha ridato entusiasmo all’ambiente ed ai tifosi. A testimonianza di ciò la partite con la Juventus e quella con il Salisburgo sono state abbastanza sciagurate, visto che la Lazio in entrambi i casi avrebbe meritato qualcosa in più, ed il pronto riscatto è atteso già dalla trasferta di Catania.
LE PROBABILI FORMAZIONI Catania: La società ed il tecnico hanno preferito nella settimana pre partita, effettuare tutti gli allenamenti a porte chiuse, e mettere in silenzio stampa i giocatori, per cercare di fare quadrato il più possibile in una situazione come questa. Da quel che trapela, la squadra dovrebbe scendere in campo con lo stesso atteggiamento tattico visto nell’unica partita in casa sin qui disputata contro la Sampdoria. Il modulo sarà il 4-3-3 con gli importanti recuperi di Capuano e Biagianti, che verranno impiegati sin dal primo minuto. L’unico dubbio sembra riguardare il terzo centrocampista da affiancare allo stesso Biagianti e Carboni, ed i contendenti per la maglia da titolare sono Delvecchio e Pesce. Nonostante l’evidente ritardo di condizione sin qui mostrato, crediamo che il suo carisma e la sua esperienza in serie A siano da preferire in una partita tesa come quella che ci si aspetta. In avanti rientra Martinez dall’inizio al posto di un Ricchiuti che sembra farsi preferire a partita in corso.
Catania(4-3-3): Andujar, Potenza, Spolli, Silvestre, Capuano, Biagianti, Carboni, Delvecchio(Pesce), Mascara, Morimoto, Ricchiuti
Lazio: Ballardini ha applicato in parte il turnover nella gara di Europa League, facendo rifiatare dall’inizio Muslera,Kolarov,Siviglia ed in parte anche Foggia e Mauri. La formazione quindi non appare così difficile da ipotizzare, visto che mancheranno gli infortunati Brocchi e Rocchi oltre ai ben noti dissidenti Pandev e Ledesma. Il modulo sarà sulla carta un 4-3-1-2, con Zarate e Foggia sicuri interpreti offensivi, mentre l’altro posto verrà conteso da Matuzalem e Cruz. Entrambi hanno rifiatato poco sin qui ed in vista del turno infrasettimanale il tecnico Ballardini deciderà chi dei due far partire inizialmente dalla panchina a Catania. Sembra comunque favorito l’argentino Cruz che è uscito anzitempo giovedì scorso, e che comunque garantisce un punto di riferimento in avanti, in attesa del prossimo rientro di Rocchi.
Lazio(4-3-1-2): Muslera, Lichsteiner, Siviglia, Diakite, Kolarov, Baronio, Mauri, Dabo, Foggia, Cruz, Zarate
GLI UOMINI CHIAVE Catania:
Capuano – Il suo recupero rappresenta un’ importante alternativa nel gioco d’attacco rossazzurro ed una garanzia per la squadra.
Biagianti – Vari contrattempi muscolari ne stanno limitando il graduale reintegro e recupero della forma migliore, ma il suo apporto è indispensabile in attesa dell’ormai prossimo rientro di Ledesma
Martinez – Chiamato all’ennesima prova d’appello dopo alcune prestazioni poco convincenti, l’anno scorso proprio al Massimino contro la Lazio disputò una gran partita
Lazio:
Baronio – In attesa che si risolva la querelle Ledesma, il regista ha avuto finalmente la fiducia del tecnico e sta potendo esprimere le sue qualità con ottimi risultati
Zarate – Gran parte del risultato della squadra laziale dipende ogni domenica dalle prestazioni dell’argentino, è lui il giocatore più cercato e fulcro di tutto
Muslera – Dopo lo sciagurato debutto nella scorsa stagione e la temporanea esclusione, in questa stagione il portiere venezuelano sembra poter dimostrare tutto il suo valore
LA PARTITA TATTICA - La Lazio ha nella spinta dei terzini difensivi Lichsteiner e Kolarov una delle sue principali forze, i due giocatori infatti hanno ottime caratteristiche offensive, ed è per questo che il recupero di Capuano permette di limitare queste avanzate sul lato di Lichsteiner mentre a destra toccherà a Martinez costringere Kolarov alla fase difensiva. Anche perché dal lato di Kolarov, ama spesso e volentieri partire l’argentino Zarate sul quale Potenza dovrà spesso farsi aiutare in raddoppio dal centrocampista di competenza cioè Biagianti. Stesso per discorso per Capuano e Delvecchio dall’altro lato contro lo sgusciante Foggia, il più in forma dei suoi. Sia Zarate che Foggia svariano spesso lungo il fronte offensivo senza lasciare punti di riferimento alle difese avversarie, con il solo Cruz boa centrale. Anche il centrocampo della Lazio è molto tecnico con particolare attenzione agli inserimenti offensivi di Mauri che si sgancia centralmente negli spazi creati dai compagni di attacco.
Il Catania di contro sta preparando una partita molto accorta, senza scoprirsi eccessivamente e prestare il fianco ai veloci attacchi laziali, in tal senso il primo tempo di Udine deve servire come punto di partenza per l'equilibrio e la disciplina tattica con cui gli uomini di Marino erano stati imbrigliati. La velocità di Morimoto, la mobilità di Mascara e Martinez ed un Delvecchio si spera in condizioni migliori possono far male ad una coppia centrale Diakite-Siviglia non certo insormontabile, visto anche le non proprie caratteristiche difensive dei terzini difensivi laziali. Tattica a parte, comunque per i rossazzurri, molto dipenderà dall'atteggiamento mentale, i ragazzi sanno dell'importanza della gara e delle conseguenze di un eventuale passo falso, speriamo quindi che ciò non sia un deterrente nella prestazione dei giocatori e possa motivarli ulteriormente. |di Giovanni Famulari - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 171 volte