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2009-09-21

Napoli: Il momento di cambiare


Poteva andare peggio. Quei 10 minuti scarsi dopo l'uscita di Santacroce sono sembrati un'eternità, ad un passo dall'incubo: Datolo lasciato come ultimo difensore a sinistra, un invito a nozze per Di Natale e soci. Il pericolo scampato, poi, non ha riservato la sorpresa finale: niente 3 punti ed ideale chiusura della festa patronale, tra il sacro ed il profano calcistico. Andando a rivedere le cose, il miracolo sportivo c'è forse anche stato: il gol regolare di Di Natale ne è prova quasi lampante, roba da santi in paradiso. E non stiamo parlando dell'elezione del Presidente in consiglio di Lega, ci mancherebbe. Evidentemente in questo inizio di campionato in cui la fortuna non è certo stata benevola occorreva un potere superiore. Il primo dei 5 anticipi al sabato pomeriggio previsti per gli azzurri nel girone d'andata si trascina dietro fischi, perplessità per il modulo e per gli interpreti dello stesso, chiari anche al più distratto degli osservatori.
"4-3-3? E' chiaro che giocare con un modulo, anzichè con un altro, cambia gli uomini in campo e qualche giocatore potrebbe non avere più spazio da titolare. E' un'opportunità che io ho sempre presente.": lo stesso Donadoni non riesce ormai a nascondere gli evidenti vantaggi che il cambio di modulo potrebbe riservare. Un assetto più adatto alle caratteristiche del materiale a disposizione, insomma, un cambio che potrebbe garantire più solidità difensiva, senza inutili sprechi di energie necessarie per coprire le spalle alla cavalleria lì davanti. E, tenuto conto che le partite si vincono segnando, anche utile per offrire prevedibili soluzioni più efficaci agli attaccanti, con gli uomini dai piedi buoni - Datolo ed Hamsik su tutti - al completo servizio di Quagliarella e Lavezzi, senza innaturali assilli di copertura e conseguenti brutte figure da 4 in pagella. Il 3-5-2 che ha portato gli azzurri in serie A sembra ormai quasi una "conveniente abitudine" da cui Donadoni non è riuscito a slegarsi, riunuciando, di fatto, al suo stesso credo tattico. Quale migliore occasione della gara con l'Inter per provare il cambio di modulo? Tutto sommato gli azzurri non avranno nulla da perdere nella sfida di San Siro, il gap tecnico rispetto alla squadra di Mourinho è enorme, tanto vale giocarsela a viso aperto. E magari salvare la faccia.
|di Marcello Mastice - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 100 volte


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