Bologna: con il Livorno fondamentale psicologicamente
Siamo solo alla quarta giornata ma la partita con il Livorno di mercoledi sera, a questo punto diventa fondamentale. E' presto per parlare di retrocessione o di squadra condannata a lottare sempre in bassa classifica, ma è altrettanto vero che non riuscire a vincere contro gli amaranto di Ruotolo , sarebbe psicologicamente devastante. Due pareggi che lasciavano presagire una squadra che avrebbe centrato l'obiettivo salvezza con una certa facilità, poi il brusco risveglio con una doppia battuta d'arresto. Ma il limite con la positività è ancora ad un passo, basterebbe ottenere quei tre punti che darebbero uno slancio alla classifica e metterebbero a tacere tante polemiche che dopo la prima sconfitta già facevano insistentemente capolino. Il Bologna della passata stagione esordì trionfalmente, la vittoria a San Siro illuse il popolo rossoblu, poi una serie di sconfitte consecutive con Atalanta, Fiorentina, Udinese, Napoli e Inter. Ecco perchè vincere mercoledi sera servirebbe a dare slancio al campionato, mentre perdere o pareggiare ancora, sarebbe la conferma dei limiti di questa squadra e probabilmente metterebbe fine alla permanenza di Papadopulo sulla panchina felsinea. Per farlo deve ritrovare il proprio spazio, Tedesco, uno dei migliori nelle prime due partite, elemento importante anche sotto porta e messo in panchina per non si sa bene quale motivo. In attacco, spazio a Osvaldo che anche oggi è stato l'unico a dare un lampo la davanti in un grigiore generale, mentre Di Vaio, oggi come oggi spaesato e fuori forma, non sarebbe una offesa lasciarlo in panchina e farlo eventualmente subentrare a partita in corso. Sappiamo bene l'importanza di Marco, ma in queste condizioni serve a poco. Poi, il capitolo stranieri: Gimenéz e Santos, non pervenuti. Ora, il discorso è molto chiaro, non ci si nasconda dietro ad un "non parla la nostra lingua", oppure "ci vuole del tempo per capire il nostro calcio". I giocatori validi, il posto in squadra lo trovano subito, non cadiamo negli errori della passata stagione. Soprattutto l'attaccante esterno uruguagio potrebbe dare quella scossa che al momento manca nel reparto avanzato. Capitolo Mudingayi: a questa squadra serve come il pane, già mercoledi sera è sperabile possa partire da titolare al fianco di Tedesco e uno tra Mingazzini e Guana. Uomo dei miracoli, eterno o meno, mercoledi sera, Papadopulo dovrà portare il Bologna alla vittoria per far respirare un pò di ottimismo ad una città che sugli spalti da sempre tutto: una salvezza meno affannosa sarebbe il minimo, anche considerando che la squadra è tutto tranne che debole come alcuni vogliono dipingere. Basta parole, servono i fatti, e soprattutto i punti, l'anno del centenario deve dare soddisfazioni. |di Mario Sacchi - Fonte: www.zerocinquantuno.it| - articolo letto 157 volte