"Sì, oggi ho rivisto in campo il mio Cagliari". Ovviamente amareggiato per il risultato penalizzante, Massimiliano Allegri si presenta in sala stampa con l'eco degli applausi del Sant'Elia ancora nelle orecchie. Contro una corazzata come l'Inter non puoi permetterti cali di tensione: così, giocare alla grande 85 minuti, può non bastare per portare a casa il risultato. "Abbiamo pagato 5 minuti di amnesia, questo è stato il nostro unico peccato - spiega l'allenatore rossoblù -. La prestazione è stata ottima. Abbiamo creato tanto, tirato dieci volte in porta, siamo andati in vantaggio, poi sfiorato il raddoppio con un paio di occasioni clamorose, dando profondità al gioco. Praticamente perfetti. Il loro primo gol ci ha tagliato le gambe, perchè ha provocato un black-out di cinque minuti. L'Inter prima di allora aveva solo tirato da lontano. Gli errori possono capitare. Però oggi mi sono divertito a veder giocare la mia squadra. Prestazioni del genere fortificano l'autostima, ma mercoledì a Bari ci aspetta una partita completamente diversa".
Il Cagliari in questa stagione ha segnato soltanto dal dischetto: "Ma nell'azione del rigore, Matri era ad un passo, più facile segnare che buttarla fuori - spiega Allegri -. Se c'era l'espulsione di Maicon? Poteva esserci, ma io non parlo mai degli arbitri. Jeda? Ha tirato tre-quattro volte in porta, ma c'è stata una buona distribuzione delle occasioni. Quando giochi bene, capita così". |Redazione Tutto Cagliari - Fonte: www.tuttocagliari.net| - articolo letto 138 volte