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2009-09-21

A tu per tu ...con Michele Marcolini


Il Chievo era partito con due sconfitte consecutive, ma le vittorie su Bologna e Genoa hanno cambiato tutto ed ora la squadra clivense vede tutto da un'altra prospettiva. Tra i protagonisti di questo momento c'è senza dubbio Michele Marcolini che, ai nostri microfoni, racconta la grande vittoria sul Genoa.

Ieri una vittoria importante su un Genoa fino ad allora primo in classifica, a chi va il merito?

"Il merito va alla squadra, al Chievo in generale e a tutti quanti. Abbiamo preparato la partita benissimo, sapevamo di affrontare una big del campionato e questa vittoria vale come una vittoria su Inter o Juve. Questo Genoa sta dimostrando di essere una delle squadre più forti del nostro campionato ed è veramente un risultato di prestigio".

Senza nulla togliere al Chievo, in campo avete visto un Genoa magari stanco per la coppa?

"Stanco per la coppa non direi, anche perché il loro momento migliore è stato il secondo tempo. Il fattore più importante credo sia stata la nostra voglia di far bene e di dare continuità ai risultati dopo la bella vittoria esterna di Bologna".

A sbloccare il risultato sei stato proprio tu, su calcio di rigore

"Fare gol è sempre bello e farlo così, all'inizio, è stato importante. Passare in vantaggio dopo neanche cinque minuti ti dà forza e sono contento sperando che ci diano altri rigori per poterli tirare".

Avete fatto anche un regalo alla Sampdoria bloccando i cugini

"Sì, ma se devo essere sincero a noi interessa poco. Siamo contenti di questi sei punti, anche perché abbiamo incontrato squadre forti, ed abbiamo battuti il Bologna, una rivale diretta per la salvezza, ed una delle squadre capoclassifica".

Un 3-1 come questo, dove tutti andate in gol, significa anche che non è più solo Pellissier a segnare

"Lui è il nostro giocatore simbolo, il più forte che ci fa la differenza. Se riusciamo, però, a trovare la rete con più giocatori è un bel segnale. Questa volta ci siamo riusciti e anche lui è stato bravissimo a guadagnarsi il rigore. Sono contento per tutti perché sono tre punti veramente importanti".

Quindi sei contento che il Chievo abbia rinnovato il tuo contratto e abbia trattenuto anche Pellissier?

"Sì, l'ho detto già altre volte. La società ha fatto benissimo a puntare sul gruppo dell'anno scorso, ha preso buoni giocatori, ma soprattutto, come ho detto, ha cercato di mantenere il gruppo. Oltre a valori tecnici, lo scorso anno abbiamo dimostrato grandi valori morali e di sacrificio. In settimana lavoriamo tanto, anche chi è meno impegnato ed è di sprone per gli altri. Questo aiuta ad avere buoni risultati".

E a battere, come hai già detto, una diretta concorrente come il Bologna a casa loro

"Domenica è stata una vittoria importante, con un risultato che vale più di tre punti. Era uno scontro diretto con una squadra che, presumibilmente, lotterà con noi fino alla fine e quindi era importante. Noi avevamo uno zero in classifica, nelle prime due partite forse meritavamo qualcosa di più e siamo andati là a vincere guadagnando fiducia in vista di questa gara con il Genoa".

A vincere è stato anche il vostro portiere che qualche mese fa era stato vicino al Genoa

"Oggi Stefano è stato bravo come spesso succde. I nostri portieri, col loro allenatore, preparano sempre bene le palle da fermo, studiano gli avversari ed oggi Sorrentino ha parato un rigore oltre a bloccare alla grande un occasione di Milanetto. Sapevamo il suo valore e per noi è una certezza".

Nonostante la sconfitta, che Genoa hai visto? Può combattere per i primi posti?

"Il Genoa è forte, ha giocatori di grande corsa e qualità e secondo me ha tutte le carte in regola. Chiaramente il fatto di giocare in Europa un po' incide, toglie tante energie ed il Genoa non è abituatissimo a giocare ogni tre giorni. Credo però abbiano la capacità di andare avanti in Europa ed essere protagonisti in campionato".

Merito di questa vittoria è anche del vostro mister, sempre abile a preparare le partite?

"Questo senza dubbio. Come ho detto questo gruppo ha tanta voglia di lavorare e lo fa sempre. Il mister chiede determinate cose, noi cerchiamo di metterle in pratica e oggi siamo riusciti".

Visto che il tuo cuore è anche bergamasco, cosa ti aspetti che succeda in casa Atalanta dopo il 4-1 di oggi?

"Non lo so, mi dispiace vedere l'Atalanta in fondo, ma d'altronde io non vivo questa realtà e non mi sembra giusto giudicare. Non conosco i loro problemi, so che hanno una buona squadra e credo si potranno rialzare".

In queste ore si parla di un ritorno di Delio Rossi a Bergamo, tu come lo vedresti?

"Non lo so, con Delio Rossi ho avuto un ottimo rapporto e abbiamo vissuto mesi intensi ricchi di soddisfazioni. Alla fine non sono sfociati in una salvezza, ma mi pare mancanza di rispetto all'attuale allenatore parlare di lui. Gregucci è un allenatore preparato e staremo a vedere cosa succederà. Non credo sia giusto parlare di un suo successore quando la cosa non è certa, ma è chiaro che Delio Rossi è un'ottima persona ed un ottimo allenatore e se sceglieranno lui andranno sul sicuro".

Il tuo obiettivo personale per il prossimo impegno è tornare a segnare?

"Il mio obiettivo personale è di continuare a fare punti. Più ne facciamo e meno ne serviranno alla fine. La speranza è di fare meglio dell'anno scorso e, magari, di salvarci con qualche giornata d'anticipo. Sarà difficile, ma ci proveremo".
|di Andrea Lolli - Fonte: www.tuttomercatoweb.com| - articolo letto 230 volte


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