Mandorlini: ''Prandelli fa bene con Mutu: giocare è l'unica cura''
Nella Sampdoria che ieri ha asfaltato il Siena, tutti hanno intuito le qualità di un giovane molto promettente (oltre che dei vari Cassano, Pazzini e Palombo): si tratta di Andrea Poli, centrocampista classe 1989. Dopo la prova di ieri, ha ricevuto tantissimi complimenti, anche dal tecnico Del Neri che ha così commentato: “Non avevo dubbi sulle sue qualità, nonostante la giovane età”. Insomma, nel magic moment della Sampdoria ci sarà da stare attenti anche a questo ragazzo terribile: tanti, quindi, i pericoli per la Fiorentina che affronterà la capolista (a punteggio pieno) nel match di mercoledì sera. Noi di Violanews.com abbiamo contattato in esclusiva Andrea Mandorlini, l'allenatore che ha lanciato Poli con la maglia del Sassuolo: l'anno scorso, il giovane centrocampista ha collezionato 32 presenze in campionato con ben 5 gol (e una presenza in Coppa Italia), numeri decisamente positivi.
Che giudizio dà di questo ragazzo?
“È un giovane molto interessante, l'anno scorso – alla prima stagione vera (Poli aveva fatto collezionato anche 4 presenze nel Treviso l'anno precedente ndr), ha mostrato ottime qualità. È un ragazzo che vuole arrivare, un predestinato del calcio: ho avuto la fortuna di allenarlo e devo dire che mi ha stupito. La Fiorentina dovrà stare molto attenta, anche a gara in corso può far male”.
Dove gioca esattamente?
“È un jolly di centrocampo, io lo facevo giocare sulla destra ma può ricoprire ogni ruolo. Sono convinto che farà bene anche quest'anno e diventerà un titolare fisso alla Samp”.
Ieri la Fiorentina ha giocato davvero male a Roma: come mai?
“Non è facile analizzare la prova dei viola, è stata davvero una brutta partita: giocare 3 partite la settimana è difficile, probabilmente le motivazioni hanno fatto la differenza. La Roma era nella stessa situazione, ma non poteva perdere ed è entrata in campo più concentrata e più pronta dal punto di vista mentale”.
La Fiorentina, invece, è rimasta negli spogliatoi...
“Sì, ma sono cose che succedono: l'importante è riprendersi subito e la partita con la Sampdoria è perfetta. Un successo con la prima della classifica, darebbe nuova fiducia a questo ambiente”.
Da allenatore: è meglio un Mutu a mezzo servizio o uno Jovetic in rampa di lancio?
“Beh, sono equilibri molto delicati: io sono d'accordo con quello che sta facendo Cesare Prandelli, Mutu è il titolare indiscusso di questa Fiorentina ed ha bisogno di giocare in questo periodo. Se poi non incide, allora può tentare Jovetic: ma – ripeto – Mutu deve sentirsi importante per questa Fiorentina: in questo caso giocare rappresenta l'unica cura”. |di Niccoò Gramigni - Fonte: www.violanews.com| - articolo letto 120 volte