LA SITUAZIONE ATTUALE:
Catania: Eppur si muove, possiamo introdurre così il significato del pareggio interno ottenuto contro la Lazio, infatti il cosiddetto bicchiere può essere visto mezzo pieno o mezzo vuoto. Quel che è certo, è che la squadra ha giocato molto bene per ampi tratti della partita, anche nella fatidica ripresa, sfiorando più volte la seconda rete e meritando ai punti la vittoria. Le recriminazioni sono tante, anche perché la Lazio è sembrata tutt’altro che irresistibile ed i tre punti avrebbero già tirato fuori il Catania dagli ultimi tre posti. Infatti la classifica è molto corta nelle ultime posizioni, dove sembrano già staccarsi le squadre che lotteranno per la salvezza sino alle battute finali del campionato. La strada intrapresa è comunque quella giusta, il gioco c’è, la condizione fisica sta pian piano migliorando e questo punto farà sicuramente morale per rendere l’ambiente un po’ più sereno, anche se il prossimo avversario è certamente il peggiore sulla carta che potesse capitare in questo periodo.
Atalanta: Il peggior avversario che potesse capitare sulla strada dei rossazzurri, è questa la considerazione iniziale da cui partire, visto che i nerazzurri, reduci dalla batosta di Bari, e desolatamente ancora fermi a zero punti, non hanno esitato a cambiare la guida tecnica, ad appena 48 ore prima del prossimo impegno. L’obiettivo è infatti quello di fare bene sin dalla gara contro il Catania, in quanto spareggio contro una diretta rivale e ghiotta possibilità tra le mura amiche di iniziare un nuovo campionato. La squadra vista a Bari è parsa imbarazzante, senza idee, gioco e personalità, scollata nei reparti e capace di siglare la prima rete stagionale, dopo tre partite a secco, solo a risultato ormai conseguito. La scelta del nuovo mister è caduta su Antonio Conte, allenatore che era già stato contattato durante l’estate e che è reduce dalla trionfante stagione vittoriosa in serie B con il Bari. Sarà per lui l’esordio in serie A, e non sarà sicuramente nella situazione più semplice ed ideale da poter immaginare.
LE PROBABILI FORMAZIONI:
Catania: Lo schieramento tattico visto contro la Lazio ha dato buoni risultati, soprattutto nelle gare casalinghe, il 4-3-3 sembra infatti dare buone garanzie. Dalle parole del tecnico Atzori nella conferenza pregara e viste le assenze di Ledesma e Sciacca a centrocampo, potrebbe essere riproposto un atteggiamento simile nella trasferta di Bergamo. Partendo dalla difesa, appare scontato l’inserimento di Bellusci sin dall’inizio al posto di Potenza, apparso molto stanco contro la Lazio, mentre le indisponibilità contemporanee di Marchese e Alvarez non permettono di fare turnover sull’out sinistro. In mezzo al campo il sacrificato dovrebbe essere Delvecchio con il possibile inserimento di Izco e Pesce a completare il reparto, anche se non è da escludere la presenza di Ricchiuti in un 4-2-3-1 con i soli Carboni e Biagianti a fungere da diga davanti alla difesa. Infine in avanti, Martinez e Morimoto appaiono intoccabili, visto lo stato di forma dell’uruguaiano e la vivacità e pericolosità del giapponese.
Catania (4-3-3): Andujar, Bellusci, Silvestre, Spolli, Capuano, Biagianti, Carboni, Izco, Mascara, Martinez, Morimoto(Ricchiuti)
Atalanta: Nonostante il cambio tecnico in panchina da Gregucci a Conte, il modulo e gli uomini dovrebbero restare gli stessi, viste anche le indisponibilità certe di Barreto,Talamonti e Ferreira Pinto. Rispetto all’anno scorso l’organico è stato migliorato sopperendo alle assenze dei partenti Cigarini e Floccari, ed il modulo di partenza è un 4-4-2 in cui davanti al portiere under 21 Consigli, la coppia centrale sarà formata da due ex rossazzurri Manfredini e Bianco, quest’ultimo al posto di Talamonti, con Garics e Bellini a coprire le corsie esterne. I quattro di centrocampo saranno da destra verso sinistra Ceravolo,Guarente,Caserta e Padoin con il primo che nella Reggina agiva come punta e che quindi ha propensione più offensiva e spesso potrebbe affiancare in avanti la boa Acquafresca, dietro il quale agirà comunque capitan Doni come trequartista. In panchina dovrebbe andare invece Tiribocchi, impiegato dall’inizio nella trasferta di Bari, e sicuramente più attaccante rispetto a Doni.
Atalanta (4-4-2): Consigli, Garics, Bianco, Manfredini, Bellini, Ceravolo, Guarente, Caserta, Padoin, Doni, Acquafresca
GLI UOMINI CHIAVE:
Catania:
Ricchiuti – L’argentino non dispiace, anche nel suo ingresso contro la Lazio ha fatto vedere qualche buono spunto, probabile la sua presenza dal primo minuto
Spolli – A lui il compito di contrastare nel gioco aereo Acquafresca, si sta inserendo pian piano nei meccanismi della squadra
Carboni – Reduce da una super partita contro la Lazio, è diventato indispensabile nel centrocampo a tre di Atzori.
Atalanta:
Guarente – Centrocampista di ottime prospettive, molto giovane e dai piedi buoni, ha già un discreto mercato e l’anno scorso decise proprio lui la gara contro i rossazzurri
Doni – L’età si fa sentire, e l’Atalanta di questi anni è dipesa molto dalle sue prestazioni, che in questo inizio di stagione sono state guarda caso molto deludenti
Acquafresca – Inizio di stagione negativo anche per lui, mancano le sue realizzature ,per lui che è l’unico terminale offensivo della squadra.
LA PARTITA TATTICA: Il lavoro svolto dal tecnico Conte, in queste pochissime ore a disposizione, non avrà portato grossissime novità dal punto di vista tattico, quel che probabilmente cambierà sarà la mentalità, una maggiore convinzione dei propri mezzi ed un atteggiamento da partita della vita da vincere assolutamente. Tatticamente la corsia di destra atalantina con il duo Garics-Ceravolo è quella più pericolosa, in quanto i due hanno caratteristiche più offensive rispetto a Padoin e Bellini a sinistra, e quindi proprio da quel lato sarà Capuano aiutato dal centrocampista di turno a dover prestare molta attenzione. Di contro però la presenza di Bellusci potrebbe consentire in fase offensiva al Catania di giocare con tre difensori , permettendo allo stesso Capuano di sganciarsi maggiormente in avanti. La probabile presenza di Ricchiuti consentirà al Catania di giocare maggiormente palla a terra, evitando i lanci lunghi che sin qui sono stati una costante nelle gare dei rossazzurri. Gli scambi rapidi con il Mascara,Martinez o Morimoto di turno potrebbero rivelarsi molto efficaci, anche se il reparto difensivo atalantino, esclusa la goleada subita a Bari, ha comunque sempre mostrato una discreta solidità ed è rimasto per di più lo stesso della passata stagione. Conte punterà semmai soprattutto sulla fase offensiva, vero tallone di achille di queste prime partite,assisteremo quindi ad una costante spinta degli esterni in un ipotetico 4-2-4, anche se molto dipenderà dalla posizione e dalla condizione fisica di Doni, giocatore indispensabile dal punto di vista tecnico e caratteriale per il gruppo. |di Giovanni Famulari - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 122 volte