Archiviata con soddisfazione estrema la gara contro l'Atalanta, mister Ventura è proiettato e concentrato solo sulla partita di domani, quando al San Nicola di Bari arriverà il suo Cagliari: “Non farò turn-over non è necessario a questo punto della stagione, i ragazzi stanno bene apparte Rivas che ha qualche piccolo fastidio, vedremo. Contro il Cagliari sarà una gara importante perché potrà darci delle risposte. Dobbiamo dare continuità a questo momento. Questa sarà comunque una partita diversa rispetto a quella di domenica perché: non hanno un allenatore a rischio, domenica contro l’Inter hanno giocato benissimo, avrebbero potuto vincere, hanno creato tante palle gol. Se non ci sarà un Bari come quello contro l’Atalanta sarà difficile. Il Cagliari è squadra, per batterlo devi esserlo anche tu. Hanno dei giocatori importanti come Matri e Jeda che secondo me sono molto forti. E poi Cossu, se a fine campionato mi avessero chiesto chi era stata la sorpresa avrei fatto un solo nome: Cossu, che era un giocatore dimenticato in serie B ed ora fa la differenza in A.”
Ventura, poi, ricorda le tante soddisfazioni raccolte quando sedeva sulla panchina della squadra sarda: "Ho passato 4 anni a Cagliari e sono stato bene. Questa però è la prima volta che lo ritrovo da avversario perchè quando io ero in A loro erano in B e contrario."
Di motivi per essere orgoglio il mister ne avrebbe tanti in quest’avvio di stagione ma Ventura ne sceglie uno in particolare: “Domenica ho visto la gente divertirsi è questo che davvero mi inorgoglisce. Quando abbiamo cominciato c’era scetticismo, invece adesso ho la sensazione che sia ripartito l’amore tra il Bari ed i suoi tifosi. E poi, il Bari in serie A non può fare ameno del suo pubblico. Ecco perchè dico che il vero spot per invogliare la gente a venire a vederci non deve essere: Venite allo stadio ma Chiedete a chi c'era...”. |di Andrea Dipalo - Fonte: www.tuttobari.com| - articolo letto 131 volte