Falcone: ''Conteranno molto i primi minuti. Cassano fortissimo''
Ha da poco concluso la sua carriera da calciatore che lo ha visto toccare i momenti più alti con le maglie di Fiorentina e Sampdoria. Giulio Falcone ha deciso di ritirarsi a maggio, dopo aver ottenuto l'ultima soddisfazione con il Parma, con la promozione in serie A. In vista del match di domani sera si è concesso per una lunga intervista esclusiva a Violanews.com.
Partiamo dalla Samp: te l'aspettavi in testa alla classifica dopo 4 giornate?
"No, è andata oltre alle più rosee previsioni. Sono contento perchè è una società a cui sono rimasto legato e spero che regga il più possibile in quelle zone della classifica".
Secondo te dove può arrivare?
"E' troppo presto per dirlo ma se riescono ad andare avanti sulle ali dell'entusiasmo per qualche settimana potrebbero anche lottare per un posto in Champions. Del resto hanno un ottimo allenatore e tanti bravi giocatori, oltre ad un pubblico stupendo".
Fiorentina-Sampdoria: chi vedi favorita?
"Nessuna delle due parte favorita e credo che molto dipenderà dall'inizio di partita, dai primi 20-25'. La Samp partirà forte mentre la Fiorentina avrà voglia di riscattare subito la batosta di Roma. E se avrà un buon approccio sicuramente arriverà ancora più forte la spinta dei tifosi viola, che conosco bene e che riescono davvero a trascinare la squadra".
Sono le difese il punto debole delle due squadre?
"Per quanto riguarda la Sampdoria secondo me no, perchè Delneri fa lavorare bene il reparto e soprattutto a livello di collettivo sta attento anche a curare la fase difensiva. La Fiorentina forse sì, è quello il reparto dove bisognerebbe maggiormente intervenire anche se ci sono degli ottimi giocatori. Penso a Gamberini che è un nazionale, a Dainelli che è un giocatore di esperienza. Magari però ci vorrebbe un altro elemento di valore oltre a loro".
Da difensore avresti più "paura" degli attaccanti viola o di Pazzini-Cassano?
"Ormai non mi spaventa più nessuno visto che ho smesso...(ride) Scherzi a parte ci sono grandissimi giocatori sia da una parte che dall'altra. Diciamo che Cassano ha qualcosa in più degli altri ma la Fiorentina ha qualcosa con Gilardino rispetto a Pazzini, quindi alla fine si può dire che i valori più o meno si equivalgono. Chiaro però che le caratteristiche sono diverse".
Cassano merita la nazionale?
"Sicuramente sì. Sarebbe assurdo non convocarlo dopo quello che ha fatto vedere nell'ultimo anno e mezzo. A questo punto se non viene chiamato non si può più parlare di scelta tecnica ma di un discorso personale".
Che ricordi hai dei tuoi 3 anni a Firenze?
"Bellissimi. Sono stati anni fantastici e non potrei che ricordarli con grande piacere. Non ricapito spesso dalle parti di Firenze ma quando mi succede mi fermo sempre volentieri anche perchè ho mantenuto delle amicizie davvero importanti".
La Fiorentina ha seguito a lungo un tuo compagno nel Parma, Mariga: è pronto per una big?
"Assolutamente sì. Ha qualità indubbie e grandi doti fisiche. Ed è maturato molto in questi anni: credo che a fine anno sia destinato ad una grande squadra a meno che il Parma non abbia progetti davvero ambiziosi e sia in grado di tenerlo".
Per concludere...pensi di rimanere nel mondo del calcio, magari come allenatore?
"Non ho la calma per farlo (ride). Non lo so, è presto per dirlo. Ho scelto di smettere a 35 anni nonostante avessi ancora diverse offerte perchè sentivo che era il momento di farlo. Adesso sto con la famiglia e mi godo tutte le cose che non ho potuto fare in questi anni, perchè il calcio ti dà tanto ma ti toglie anche certe cose. Più avanti vedremo". |di Simone Bargellini - Fonte: www.violanews.com| - articolo letto 126 volte