Antonio Conte:"Abbiamo avuto il braccino del tennista ma dobbiamo lavorare, lavorare e lavorare"
BERGAMO- Antonio Conte parla come se fosse l'allenatore dell'Atalanta da anni.
Da una domanda da una risposta che è un trattato di tattica e tecnica calcistica. Ricorda subito che negli ultimi anni l'Atalanta aveva avuto partenze decisamente migliori e trovarsi in queste situazioni a livello psicologico influisce molto, si ha paura di sbagliare e di prendere gol alla prima occasione.
Ci sono state tutte queste cose questa sera.
Vero, io però il punto lo prendo volentieri, perchè in questo momento i ragazzi hanno dato tutto, hanno gettato il cuore oltre l'ostacolo.
Daremo di più nel tempo, ora era importante smuovere la classifica, questa squadra mi da tranquillità, un gruppo di lavoratori che ci mette il cuore.
Sono contento del pubblico che ci ha sostenuto dal primo all'ultimo minuto, il comunale non deve essere terra di conquista.
Dobbiamo lavorare tanto e la direzione è quella giusta.
Il punto è giusto, dobbiamo cercare di arrivare alla sosta nel modo migliore possibile perchè poi ci sarà un mese molto importante dove possiamo influire in maniere decisa.
Ha detto che non è qui per amministrare ma per portare il suo credo e stasera l'ha dimostrato.
Qualcosina diciamo, perchè me piace sviluppare il gioco da dietro e oggi non l'abbiamo fatto, la situazione in classifica ci ha fatto giocare con il braccino corto, con la paura di fare i passaggi anche più semplici e cercando l'appoggio indietro al portiere.
Quando parti bene c'è voglia ed entusiasmo, quando non arrivano i risultati subentra un pò la paura e la sfiducia.
Il problema maggiore sembra proprio quello del gol e di far arrivare palloni giocabili ad Acquafresca.
I numeri parlano chiaro, abbiamo fatto solo un gol contro il Bari.
E' un problema però che non mi turba perchè sono convinto che con il lavoro costante sul campo riusciremo a risolvere anche questo punto che in effetti oggi manca.
Io non posso far altro che fare i complimenti ai miei giocatori, perchè abbiamo smosso la classifica e ora basta una vittoria per uscire dalla zona calda.
L'espulsione?
Mi è dispiaciuto molto perchè sono uscito dall'area tecnica che qui a Bergamo è molto piccola ma sinceramente non ho fatto nulla, mi sono lasciato un pò trasportare dall'euforia del momento, l'arbitro però ha valutato in questo modo e non posso farci nulla.
Su quale aspetto ora lavorerete maggiormente?
Essendoci una partita domenica l'unico tasto che possiamo toccare è quello tattico, perchè sul piano fisico punterò molto sull'intensità degli allenamenti ma non posso certo farlo a due giorni dal prossimo impegno.
Non avete fatto gol però ha giocato con due esterni e una sola punta.
Se abbiamo fatto finora solo un gol c'è da riflettere ma ci lavoreremo parecchio su questo, non ci spaventa certo il lavoro. |di Luca Ronchi - Fonte: www.atalantanews.com| - articolo letto 132 volte