0-0 da sbadigli: in Atalanta-Catania vince la paura
BERGAMO - La paura fa 0-0, Si è giocato sopratutto a centrocampo, le due squadre hanno lasciato poco spazio alla fase offensiva.
Dopo un primo tempo inguardabile, si replica con un secondo appena appena più vivace ma niente a che vedere con una partita di calcio da far vedere ai propri figli.
Ha vinto la paura dicevamo, perchè l'Atalanta ha dato l'impressione di avere il braccino corto del tennista, pensando più a non prendere gol che a farlo.
Doni ha lottato con la grinta del capitano ma questa squadra, spiace dirlo sta giocando in 9 perchè Acquafresca e Guarente sono lontani parenti di quelli visti l'anno scorso.
Se poi si aggiunge la prestazione di Caserta degna della trasmissione "Chi l'ha visto" si può facilmente intuire che un pareggio è più che meritato.
Le premesse per far bene c'erano tutte, se non l'abbiamo fatto vuol dire che c'è davvero qualcosa da rivedere, a cominciare dalla mentalità che va prontamente cambiata.
Si è detto che siamo una buonissima squadra da metà classifica sulla carta?
Bene, il campo sta dimostrando il contrario per cui urge un bagno d'umiltà e cominciamo a giocarci le partite con la mentalità da provinciale e da squadra che dovrà sudarsi punto dopo punto partita dopo partita.
Ci aspetta domenica una trasferta a Verona molto delicata, vietato sbagliare!
ANALISI SECONDO TEMPO:
Commentiamo il secondo tempo perchè il primo non ha dato nuessuno spunto di cronaca.
Inizia con maggiore impeto l’Atalanta che sembra avere la meglio sul Catania. Dopo la mischia in area che non porta a nulla per i nerazzurri il Catania risponde senza tanta lucidità in avanti. Mascara si sacrifica su Padoin e da una mano a Capuano ma in attacco si avverte l’assenza del folletto di Caltagirone dove a volte invece funge da prima punta Delvecchio. Dopo tanta noia la prima mossa dalla panchina è di Conte con Ceravolo che si sposta sulla fascia destra e Caserta abbandona il campo. Atzori risponde togliendo un evanescente Martinez con l’argentino Llama. Ma la musica non cambia anzi il Catania subisce ancora sulla corsia di Valdes rispondendo solo con Morimoto che ancora una volta non centra la porta tutto solo davanti a Consigli. Ma il finale è un susseguirsi di emozioni con occasione da rete per l’una e per l’altra squadra mentre De Marco è disastroso e danneggia non solo il Catania ma anche l’Atalanta. Ma a sbagliare più di tutti è Morimoto che sciupa di tutto e di più in area di rigore negli ultimi 15 minuti. |di Luca Ronchi - Fonte: www.atalantanews.com| - articolo letto 126 volte