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2009-09-25

Napoli, mancano muscoli e centimetri


Il Napoli ha evidenziato dei problemi in queste prime gare di campionato. Oltre al fattore caratteriale e alla mancanza di convinzione, ci sono delle lacune strutturali in squadra a partire dalla carenza di centimetri e muscoli che ricade soprattutto sul rendimento difensivo.
Cigarini per Blasi – Il Napoli ha sostituito Manuele Blasi con Luca Cigarini. E' stato sottratto un elemento di sostanza, abile nei contrasti, per sostituirlo con un giocatore tecnico ma poco adatto al gioco di copertura, soprattutto per la struttura fisica che lo caratterizza. Questo cambio ha dato più ordine alla mediana, anche se l’ex bergamasco non è ancora maturo per prendere in mano la squadra, come farebbe un regista esperto o un giovane fenomeno. Nel contempo, però, la difesa azzurra è scoperta rispetto al passato e non essendoci dei grossi calciatori nella retroguardia, sono stati messi in evidenza tutti i limiti di quest’ultima. Il Napoli di oggi mostra, soprattutto in trasferta, le stesse pecche difensive del primo anno di Serie A, quando Reja sostituiva lo squalificato Blasi con Bogliacino e la difesa subiva la mancanza di filtro.
La difesa – La retroguardia del Napoli non può godere del filtro assicurato dalla coppia Gargano-Blasi delle passate stagioni e nello stesso tempo, la squadra non è stata equilibrata acquistando un grande centrale, un vero leader difensivo in grado di guidare i vari Contini, Campagnaro, Santacroce e Paolo Cannavaro. In questo contesto Fabio Cannavaro avrebbe probabilmente risolto tanti problemi ad un reparto che non ha una guida. I centimetri – Il Napoli ha una carenza di centimetri in squadra. Escludendo Paolo Cannavaro e Contini, mancano colpitori di testa. Il problema sorge sia sui corner attivi che passivi. Spesso le gare si sbloccano anche con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, soprattutto quando si ospitano compagini che puntano al pareggio come l’Udinese dello scorso sabato. In fase difensiva si corre il rischio di soccombere sui calci piazzati pur giocando un buon calcio. Non a caso negli anni scorso l'attaccante Marcelo Zalayeta doveva inevitabilmente arretrare sui corner passivi. L’Inter, con i suoi giganti, ha evidenziato la lacuna ma ci tante altre squadre dotate di ottimi colpitori di testa come il Parma e la Juventus.
|di Marcello Pelillo - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 165 volte


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