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2009-09-26

Bologna: contro il tabù Juventus


La vittoria sul Livorno è una grandissima boccata d’ossigeno, ci permette finalmente di tornare al successo e ci fa dimenticare le brutte sconfitte patite con Chievo e Milan. E soprattutto ci consente di raggiungere la quota di 5 punti in 5 partite che rappresenta probabilmente la media da seguire (all’incirca) per ottenere la salvezza. Guardiamo dunque al ciclo sulla carta terribile che ci aspetta con più serenità, forti soprattutto del ritrovato apporto in termini di gol di Marchino nostro. Dopo un inevitabile periodo di appannamento dovuto allo stop di un mese per tallonite, il capitano sta ancora cercando minutaggio e forma dei tempi migliori, ma il fatto che contro gli amaranto sia tornato a firmare il tabellino è già importantissimo segno di ripresa, perché sappiamo bene che la permanenza in A anche quest’anno passerà necessariamente dai suoi gol. E quella corsa sotto la curva, il bacio della fascia e della maglia, sono gesti sinceri di un Uomo grande e innamorato di una città e di una tifoseria che ricambia sentitamente e con immenso affetto. Grazie, Marco. La terza sfida in 8 giorni sarà per forza di cose una partita delicata, non disponendo Papadopulo di grandissime soluzioni e possibilità di turnover: perdipiù si tratta della nostra partita-tabù per eccellenza, quella che negli ultimi 30 anni ci ha regalato una sola gioia e una infinita lista di magoni e arrabbiature, con tanti episodi su cui ogni tifoso del Bologna ci ha lasciato le corde vocali e le coronarie.
Ci riproviamo anche questa volta, approfittando magari dell’assenza tra le fila bianconere di quel Diego che si può legittimamente annoverare tra gli acquistoni dell’estate. Papadopulo è stato chiaro: finché si può, sempre con le due punte, e quindi avanti così con Osvaldo che scalpita e potrebbe anche riprendersi il posto dall’inizio al posto di uno Zalayeta utile ma anche un po’ stanco, come è normale che sia. Dopo la prova tutta sostanza di mercoledì, pare difficile pensare che Mudingayi scaldi ancora la panca, ed è probabile che sia uno fra Guana e Mingazzini a lasciargli il posto, più probabilmente il Guerriero che finora è sempre stato in campo. La gara col Livorno ha chiarito a Papadopulo anche un altro aspetto: gli unici coi piedi discreti a centrocampo e in grado di accendere la luce sono in parte Tedesco e abbastanza Vigiani. Ergo, non ci si privi più del loro apporto dall’inizio, visto e considerato che esterni veri in rosa non ce ne sono (Gimenez non pervenuto) e che Valiani pare abbastanza giù di corda in questo momento. Altra nota positiva è venuta da Lanna, che nelle ultime 2 uscite ci è sembrato molto migliore di quanto non ci avesse abituato a vedere: insistere, sperando che la sua condizione continui a crescere, anche sul piano psicologico. In casa Juventus Ferrara ha già posto le basi per un corretto “andamento” della partita, con le solite lamentele seguite al 2-2 di Marassi contro il valido Genoa. Al di là di questo, il tecnico juventino dovrà anche pensare in prospettiva alla difficile sfida di mercoledì a Monaco contro il Bayern, che conta tantissimo anche in virtù dell’inizio traballante di Champions League da parte dei suoi. Facile allora che Amauri riparta dall’inizio, mentre sarà ancora Legrottaglie a sostituire Cannavaro out per infortunio.
Non recupera Del Piero, Giovinco bocciato, saranno De Ceglie e Camoranesi con buona probabilità gli esterni alti del 4-4-2 dell’allenatore napoletano. La Juve finora non incanta, non sembra avvicinabile ad un’Inter partita forte, e anche contro gli amaranto sabato scorso ha faticato molto e ha dovuto ringraziare una serie di miracoli di Buffon per avere salvato la pellaccia. Motivo aggiuntivo quindi per non interpretare la gara come quella di San Siro (catenaccio anni ’50 e spasmodica ricerca di uno 0-0 impossibile da ottenere), bensì per cercare di ripartire velocemente e con convinzione e mettere in difficoltà la difesa avversaria quando si recupera il pallone. Chiudiamo con l’augurio a Massimo Mutarelli di pronta guarigione e ripresa, e la speranza che Gaby Mudingayi si dimostri sul campo decisamente più efficace.
Probabili formazioni:
Juventus (4-4-2): Buffon; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, Grosso; Camoranesi, Marchisio, Felipe Melo, Diego; Amauri, Iaquinta. A Disp: Manninger, Caceres, Zebina, Molinaro, Poulsen, Giovinco, Trezeguet. All. Ciro Ferrara
Bologna (4-4-2): Viviano; Raggi, Portanova, Britos, Lanna; Vigiani, Guana, Mudingayi, Tedesco; Di Vaio, Zalayeta. A Disp: Colombo, Santos, Mingazzini, Zenoni, Valiani, Adailton, Osvaldo. All. Giuseppe Papadopulo
|di Federico Frassinella - Fonte: www.zerocinquantuno.it| - articolo letto 183 volte


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