Dare l'anima e sentirsi inermi
Oggi Pro&Contro potrebbe essere un telegramma anche se di parole ce ne sarebbero tante..
Più rispetto e più professionalità , solo allora si potrà a parlare di “calcio” perchè quello attuale è uno sporco gioco a cui non vogliamo giocare e non vorremmo nemmeno commentare.
Analizziamo allora solo quel che di positivo riusciamo a trovare da una partita del genere e, non solo perche' si e' di parte, le uniche note liete di quest'ultima domenica sono tinte di rosso ed azzurro, nel bene e nel male, protagonisti sani .
PRO - Giù il cappello alla prova degli uomini di Atzori, ottima gara frutto di un processo di crescita maturato a vista d'occhio. Novanta minuti in cui i rossazzurri hanno dato vita alla miglior prestazione di questo inizio stagione dove il 4-3-2-1 “atzoriano” si e' fatto valere grazie ad i suoi interpreti, tutti bravi. Dalla coppia di centrali difensivi (qualche giallo evitabile?) ai muscoli di Carboni in mezzo al campo, dalle cavalcate di Capuano alla fantasia di Ricchiuti passando per la corsa di Izco e cosi via.
Una partita esemplare con un gol, tante occasioni create e pochi pericoli concessi. Complimenti che valgono un punto ma progressi che fanno sperare.
Contro Non riuscire a chiudere le partite è un handicap sul quale bisognerà lavorare in fretta. Tante, troppe, le occasioni create e non finalizzate in queste prime sei giornate, ne avessimo realizzato solo la meta' staremmo qui ad esaltarci ed invece stiamo a morderci le mani con i “se” ed i “ma”.
Nella sola gara di domenica sono arrivate almeno cinque chiare occasioni, frutto di manovre di ottima fattura combinate tra fantasia e velocita', per chiudere la partita, forse sul piede sbagliato. Molto pesa sulla coscienza di Mascara a cui va dato atto di una grande generosita' in fase di contenimento con un'innumerevole serie di raddoppi ad ogni discesa giallorossa, ed e' nel sacrificio che un attaccante spesso perde quella lucidita' necessaria per essere freddo sotto porta.
Su Adrian Ricchiuti da fantasia, corsa ed imprevedibilita' alla manovra del Catania, inoltre e' il primo dei suoi ad aggredire i portatori di palla avversari. Come in parte visto a Parma la coppia con Mascara promette piu' che bene.
GIU - Gennaro Delvecchio sostituisce il migliore dei suoi con risultati scadenti. Pesa il gran lavoro ereditato dal compagno di squadra e la differenza di passo, dovrebbe far valere il fisico per tenere su squadra e palla. Come sempre e'il primo a perdere la testa.
Per quanto riguarda tutto quello che e' stato da contorno alla supremazia del Catania non resta che prendere e far vedere determinati episodi ai nostri bambini usandoli come metafora dei meccanismi che guidano la societa' odierna e spiegare loro che la vera vittoria su questo sporco sistema sta nel non piegarsi, mai! |di Seby Maina - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 136 volte