Questa proprio non ce l’aspettavamo. Un pareggio a Torino, contro la Juventus, è sempre prezioso. Tra l’altro proprio quest’anno, con la squadra bianconera che sembrava in grande spolvero e quella rossoblu a corrente alternata, le premesse erano tutto appannaggio della Vecchia Signora. Tuttavia , il bello del calcio è proprio il sovvertimento dei pronostici. Oltretutto, ci verrebbe da dire che il Bologna non avrebbe rubato nulla se avesse portato a casa i tre punti: le occasioni della squadra di Papadopulo sono state assai numerose, soprattutto nel secondo tempo. È vero, i bianconeri hanno colpito un palo, ma vogliamo ricordare il rigore non accordato al Bologna? Il bilancio è quantomeno in parità. Tralasciando ora quanto avvenuto domenica, vorremmo prepararci all’evento del centenario, che il Bologna festeggerà il prossimo week-end. Non sappiamo se sia stato fatto apposta, ma è molto bello poter giocare la partita dei Cent’anni contro il Genoa, la squadra più antica di Italia, che peraltro porta gli stessi colori dei felsinei. Sarà importante la partecipazione del pubblico; ci attendiamo uno stadio completamente rossoblu, ricco di addobbi, bandiere, striscioni, canti. Il tutto all’insegna della celebrazione di un magnifico secolo di storia di una straordinaria società qual è il Bologna FC. Da parte nostra, vorremmo brevemente ricordare alcuni periodi che hanno cementato l’amore del tifo alla squadra: gli anni prima della Seconda Guerra Mondiale, quelli del “Bologna che tremare il mondo fa!”; il mitico scudetto del 1964, l’unico assegnato con uno spareggio e vinto contro l’incredibile Inter di Herrera, campione d’Europa; la prima retrocessione in serie B, all’inizio degli anni ’80 (prima di allora, il Bologna era assieme a Juventus ed Inter l’unica a non essere mai retrocessa); gli anni spumeggianti di Maifredi e del calcio champagne; gli anni drammatici della gestione Gruppioni-Gnudi-Casillo; la rinascita con Gazzoni Frascara; Baggio; Signori; il rammarico per la finale di coppa UEFA contro il Parma, sfumata con quell’1-1 con l’Olimpique Marsiglia, per “colpa” del rigore di Blanc; i tre punti dalla zona Champions League del Bologna di Guidolin. Questi sono solo alcuni dei tanti ricordi che probabilmente ciascuno di noi porta dentro; l’amore per una squadra è eterno ed è unico. Ed il Bologna, negli anni, ha certamente meritato l’amore di un milione di tifosi. Cari tutti, dimostratelo! |di Leonardo Frizziero - Fonte: www.zerocinquantuno.it| - articolo letto 172 volte