Beretta: ''E' stata una lezione. Jovetic? Merito di Prandelli''
Era presente anche lui ieri sera al Franchi e ha dunque assistito dal vivo ad una delle partite più belle non solo per la Fiorentina di sempre ma anche per il calcio italiano degli ultimi anni. Mario Beretta, ex tecnico di Lecce, Siena e Parma, ha commentato così a Violanews.com il match di Champions di ieri sera:
"E' stata una Fiorentina praticamente perfetta e del resto anche Prandelli l'ha riconosciuto e questo la dice lunga perchè di solito gli allenatori coinvolti in prima persona tendono a mantenersi più cauti nei giudizi. E' stata una partita impeccabile nel suo complesso, non solo il primo tempo che è stato più spettacolare ma anche la ripresa dove i viola hanno gestito benissimo il vantaggio rischiando poco - dice Beretta a Violanews.com - Segnale per il calcio italiano? Certamente è un aspetto importante della vittoria di ieri perchè negli ultimi anni il calcio inglese si era dimostrato superiore al nostro. E' chiaro che non basta una partita per poter dire che la situazione si è riequilibrata, ma ieri la Fiorentina ha dato al Liverpool una lezione di calcio sul piano tattico. Che acquista ancora più valore perchè conseguita contro la squadra di Benitez che anche da quel punto di vista è una delle migliori d'Europa".
Inevitabile un giudizio su Jovetic e sulla sua crescita: "Ha fatto una grandissima prestazione al di là dei gol. Ho visto grande qualità e anche continuità all'interno della partita. Sarà proprio questo l'aspetto su cui lavorare adesso perchè i talenti, soprattutto i giovanissimi, tendono ad avere un rendimento ad alti e bassi. Rispetto all'anno scorso è un giocatore trasformato e del resto gli stranieri hanno bisogno di un periodo di adattamento, e ancor di più i giovani. Prandelli è stato bravissimo a gestirlo in questi mesi e non avevo dubbi visto che come me, anche Cesare ha lavorato per anni in settori giovanili importanti. Gli ha dato il tempo di crescere senza troppe pressioni, dandogli spazio nei momenti giusti e adesso si ritrova un giocatore già importante. Jovetic adesso dovrà essere bravo a rimanere sereno anche quando ci sarà qualche brutta partita e qualche critica, perchè da ora in poi da lui ci si aspetterà sempre tanto".
Un commento anche su altri singoli: "Mi sono piaciuti molto Zanetti e Marchionni. La prestazione di Zanetti l'hanno vista tutti, in mezzo al campo è stato straordinario. Quella di Marchionni è stata meno appariscente ma ha fatto un lavoro importantissimo con grande generosità. A me ha fatto particolarmente piacere visto che lo conosco per averlo allenato a Parma ed è un ragazzo eccezionale. Mutu? Ha fatto bene anche nel ruolo di prima punta, a mio avviso ha le caratteristiche per giocare in quel modo. Non bisogna dimenticare i suoi problemi extracampo e la sua condizione fisica non ancora ottimale ma si è sacrificato molto, ha tenuto palla e ha saputo attaccare la profondità".
Dopo una partita così l'entusiasmo è un aiuto o un rischio di montarsi la testa?
"Sarà di grande aiuto considerando anche la situazione specifica che si è vissuta a Firenze nelle ultime settimane. Le polemiche, i problemi extracampo, le dimissioni del presidente: questo grande successo è quello che ci voleva per la Fiorentina che adesso avrà davvero una spinta in più. Al resto penserà Prandelli" conclude Beretta a Violanews.com. |di Simone Bargellini - Fonte: www.violanews.com| - articolo letto 178 volte