La 3 giorni Europea delle squadre italiane si conclude all’insegna dello scivolone Milan che sancisce la profonda crisi del club rossonero, la cui guida affidata a Leonardo potrebbe essere già giunta al capolinea. I rossoneri hanno compiuto l’“impresa” di cadere davanti al proprio pubblico con una matricola come lo Zurigo, sulla carta una cenerentola della manifestazione. Nessun fuoriclasse sta rispettando le attese. Da Pato a Ronaldinho ad Huntelaar, e lo stesso Inzaghi dopo la doppietta di Marsiglia si è eclissato. Rimane la difesa, l’ultimo reparto cui si può far leva per uscire dal tunnel. Ma codesta settimana sarà ricordata altresì per il clamoroso successo per 2-0 della Fiorentina contro il Liverpool, una vittoria per certi versi storica, il cui merito va a Stefan Jovetic, autore di una doppietta per continuare a sognare. I viola stanno contestualizzando un gioco brillante che mette in difficoltà anche delle Signore squadre come il Liverpool appunto, o la Sampdoria, l’unica compagine in grado di prevalere sui blucerchiati primi in classifica. Stenta a decollare l’Inter di Mourinho che, dopo lo 0-0 in casa col Barcellona, annaspa persino in Russia col non irresistibile Rubin Kazan, 1-1. Va decisamente meglio, quasi di lusso, alla Juventus, uscita incolume (0-0) dalla trasferta di Monaco contro il Bayern, prima partitissima a livello internazionale della nuova versione Ferrariana. I bianconeri hanno palesato una difesa tutt’altro che impermeabile, e se non si è sfiorato il patatrac lo si deve all’imprecisione dell’attacco bavarese. In Coppa Uefa, dopo i passi falsi della prima partita, si rifanno alla grande le due romane: la Lazio disintegra 4-0 il Levski Sofia a domicilio mentre fra le mura amiche la Roma supera agevolmente 2-0 gli altri bulgari del CSKA. Esce invece sconfitto il Genoa dalla trasferta di Valencia, seppur con onore, 3-2. |di Albertosig - Fonte: www.calciomagazine.net| - articolo letto 136 volte