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2009-10-03

E' di nuovo Serie A. Verso la settima giornata


Per fortuna che c’è il nostro caro e amato campionato. Dopo la poco esaltante tre giorni europee, che pochi emozioni positive ha regalato, ci rituffiamo nella Serie A. A bussare alle nostre porte una settima giornata che, come gl’altre, saprà regalare emozioni, sorprese e spunti interessanti.
Ci eravamo lasciati con un Bari super, protagonista a San Siro contro un Milan lontano parente di quello che ha fatto girare la testa a tante avversarie, in giro per il mondo, sino a qualche anno fa. Ci eravamo lascianti anche con un Inter che dimostrava di avere bisogno di più tempo per trasformarsi e diventare quella creatura tanto sognata da Mourinho, e con una Sampdoria sempre più sorprendentemente al comando di una classifica che annovera, tra le prime, anche la Juventus, pasticciona e birichina contro un Bologna dimostratosi tenace, che riusciva a strappare un puntone alla Vecchia Signora del pallone.
Adesso, però, non c’è più tempo per pensare a ciò che è stato, ma le venti sorelle del nostro campionato sono chiamate già a pensare a ciò che sarà, o che potrà significare, per ognuna di loro il prossimo turno di stagione. Il Bari di Ventura se la vedrà in anticipo con un Catania a caccia di punti e conferme dopo l’incoraggiante pareggio casalingo contro la Roma. I biancorossi sono chiamati a smascherare, una volta per tutte, quelle che sono le sue vere potenzialità. Dopo prestazioni esaltanti contro squadre dal nome blasonato e dopo qualche punto perso contro squadre sulla carta abbordabili e di pari livello, i ragazzi di Puglia devono assolutamente giocare bene e vincere contro i siciliani, per confermare definitivamente che, le belle cose fatte vedere sin qui, sono frutto reale della forza del gruppo e non semplici e sporadiche prestazioni venute fuori solo dall’entusiasmo. Se poi pensiamo che il Catania è riuscita sin qui a tirate solamente quattro tiri in porta in sei partite (statistiche alla mano), capiamo bene che l’occasione per vincere, per i biancorossi, è di quelle ghiotte da non farsi sfuggire. Il week-end che sta per arrivare porterà in dote con se diversi mach interessanti. Uno su tutti, Roma-Napoli, gara che nel tempo ha regalato sempre grandi emozioni. I giallorossi, così come i partenopei, arrivano a questo appuntamento con ferite gravi ed evidenti. Se è vero che gli uomini di Ranieri vengono da una buona e soddisfacente prestazione in Europa-League, è altrettanto vero che i capitolini attraversano un periodo particolare, fatto di pochissime luci e troppe ombre. I suoi otto punti in classificano sono lì a testimoniare. Il Napoli, dal canto suo, non se la passa certamente meglio. Una squadra triste quella di mister Donadoni che, dopo l’addio (forzato) del direttore sportivo Marino, sente addosso gli occhi del vulcanico presidente De Laurentis, infuriato e poco contento dei miseri sette punti messi in cascina sin qui dai suoi ragazzi.
Ad arricchire il menu di giornata ci penserà anche la partita tra Inter-Udinese, con i friulani incapaci di battere i nerazzurri in serie A da dieci partite; l'ultima volta che i bianconeri ebbero la meglio sui campioni d’Italia risale all’Aprile 2003, con un 2-1 a Milano.
L’altra squadra di Milano, ovvero il Milan di Leonardo, se la vedrà con i cugini (lontani) dell’Atalanta. A Bergamo c’è ottimismo e speranza viste sia le condizioni pessime in cui riversa il diavolo rossonero sia alla luce dei piccoli passi in avanti fatti dai bergamaschi con l’avvento di Antonio Conte, che non avrà regalato ancora grossissime prestazioni, ma che ha riequilibrato certamente una squadra allo sbaraglio. Lo scorso anno questa sfida terminò 1-0 a favore degli uomini allora allenati da Carlo Ancelotti. I bergamaschi hanno vinto in casa contro il Milan in Serie A solamente tre volte dal 1962 in poi ma due volte negli ultimi tre anni. Statistiche curiose, che lasciano presagire un mach da tripla in schedina.
A completare, o per meglio dire, a formare il quadro di questo settimo appuntamento con la A, Palermo-Juventus (l'ultimo pareggio al Renzo Barbera nella massima serie tra queste due formazioni risale al 1969; in casa, inoltre, sempre in A, il Palermo ha segnato più di un gol alla Juve solamente in due occasioni, nel 1949 2-0, e nel 2008, 3-2), Bologna-Genoa (il grifone ha vinto solo due volte al Dall'Ara in Serie A, nel 1930 e nel 1991), Cagliari-Chievo (sono otto i precedenti in nella massima serie tra queste due formazioni: il Cagliari ha vinto soltanto due volte, ed in entrambe le occasioni lo ha fatto in casa), Fiorentina-Lazio (la Fiorentina ha vinto con il medesimo punteggio di 1-0 le ultime tre partite di campionato giocate in casa contro i biancoazzurri), Sampdoria-Parma (i blucerchiati hanno vinto gli ultimi quattro confronti in A contro gli emiliani) e Siena-Livorno (una sola vittoria per parte negli otto precedenti derby toscani di A tra queste due squadre; dei sei pareggi rimanenti, quattro si sono conclusi stati a reti bianche).
Questo il menu, a voi la scelta. Resta altro da fare che accomodatevi in tribuna o in poltrona e godevi lo spettacolo.
|di Andrea Dipalo - Fonte: www.tuttobari.com| - articolo letto 121 volte


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