Ti ameremo per sempre e non ti lasceremo mai da solo. Tanti auguri, nostro splendido ed immenso Bologna. Questa è la tua festa, la festa della tua gente innamorata, la festa più bella. Buon Compleanno a te e a tutti noi, con l’augurio che il tuo Centenario ravvivi ancora di più la fede e la passione di chi da un secolo sussulta e si emoziona per te e per i tuoi Campioni. La grande settimana del Bologna è cominciata col regalo più bello che ci si potesse aspettare, perché il gol di Martins Adailton è un’emozione da ricordare che ripaga tutti noi di grandi sofferenze e magoni patite da sempre contro quella squadra che ha incarnato un vero tabù per i nostri colori. Tanti rospi ingoiati, troppe ingiustizie, ma mai rassegnazione: e così gli uomini di Papadopulo, che dopo un primo tempo fortemente condizionato da Russo di Nola con le sue decisioni da censura sono saliti in cattedra animati da spirito tutto particolare e hanno messo in campo una prestazione eccellente che non vedevamo da anni. Pari strameritato, splendido nella sua beffa, che alla fine, sissignore, ci va anche stretto. E poi questo affascinante triduo di festeggiamenti, perché il nostro grande Amore compie 100 anni e li celebra con una serata indimenticabile nel tripudio di un Dall’Ara commosso ed entusiasta, con la possibilità di riabbracciare un parterre incredibile di Campioni e di uomini a cui intere generazioni hanno legato gioie, dolori, sofferenze, passione, domeniche piene di sentimento. Davvero una festa spettacolare e sentita, nell’aria si respirava Bologna, quanto di più bello ci sia. E non finisce qui, perché adesso è il tifo di oggi che prende il comando delle operazioni e si regalerà un’altra serata appassionante, bellissimo preludio allo storico appuntamento che vedrà opposte domani allo stadio due delle formazioni più gloriose dell’intero calcio italiano ed internazionale. Arriviamo alla partita contro il Genoa carichi a mille, anche di più, il clima è euforico e l’adrenalina si taglia a fette. Molti pensieri invece per i Gasperini-boys, per i quali un’altra non-vittoria autorizzerebbe la critica a parlare di crisi. Squadra costruita per restare in alto, il Grifone sta pagando probabilmente lo scotto di dover giocare ogni 3 giorni per via degli impegni europei e in generale un avvio non esaltante e qualche affanno difensivo. Così come al Mestalla di Valencia, Biava e Criscito non saranno del match, out anche Papastathopoulos per un guaio muscolare, rientra Bocchetti e una chance verrà data allo slavo Tomovic. Milanetto sostituisce Juric al centro del campo con Zapater, e il tridente offensivo sarà composto da Crespo (in pole su Floccari), Palacio e Sculli, in gol con noi a Marassi lo scorso anno, a meno che Gasperini non preferisca avanzare Mesto sulla linea delle punte e inserire Modesto più indietro. Noi rispondiamo con l’ormai rodato 4-4-2 forti di un’asse sinistro Lanna-Tedesco in buona forma come non ci aspettavamo, con Mingazzini favorito su Mudingayi ad affiancare un Guana che a Torino sembrava Gerrard. Sull’out di destra ancora fiducia a Ciccio Valiani, con Vigiani pronto ad entrare, come certamente sarà, a giochi in corso. Prima dell’inizio dell’incontro una coreografia di proporzioni immani saluterà il Bologna di oggi chiudendo l’ideale abbraccio con quello di ieri e dell’altro ieri, lanciando nuove sfide e testimoniando una volta ancora che il nostro amore, la nostra passione e la nostra fede non moriranno mai. Sempre insieme a te.
Probabili formazioni:
Bologna (4-4-2): Viviani; Raggi, Portanova, Britos, Lanna; Valiani, Mingazzini (Mudingayi), Guana, Tedesco; Di Vaio, Zalayeta.
A Disp: Colombo, Moras, Zenoni, Mudingayi (Mingazzini), Adailton, Vigiani, Osvaldo. All. Giuseppe Papadopulo Genoa (4-3-3): Amelia; Tomovic, Bocchetti, Moretti, Mesto; Zapater, Milanetto, Modesto; Sculli, Crespo, Palacio.
A Disp: Scarpi, Fatic, Esposito, Kharja, El Shaarawy, Floccari, Palladino.
All. Gian Piero Gasperini |di Federico Frassinella - Fonte: www.zerocinquantuno.it| - articolo letto 142 volte