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2009-10-05

Samp - Parma: pareggio in campo, gemellaggio sugli spalti (1-1)


Alla vigilia si sapeva che questo Parma sarebbe stato un brutto cliente e così è stato. Al triplice fischio finale è facile interrogarsi, se il pareggio stabilito sul campo rappresenti 2 punti persi, o 1 guadagnato per la Samp. Una cosa è però certa: si tratta del risultato più giusto per quanto fatto vedere dalle due compagini, un punto che consente ai blucerchiati di mantenere il primato a braccetto dell’Inter, in attesa della Juventus stasera in scena in quel di Palermo. Quando ci si trova dinanzi una squadra corta, ben organizzata e dotata di un paio di buone individualità come il Parma, alcuni tuoi giocatori cardine, in primis Cassano e Bellucci, non vivono una delle loro migliori giornate, e altri non vengono a dovere sostituiti nell’occasione, allora soffrire può diventare fisiologico. La Samp ha dato tutto in campo e ha meritato gli applausi del suo pubblico, il Parma torna a casa a testa alta, consapevole di poter vivere un campionato sicuramente tranquillo se manterrà in campo quest’umiltà e organizzazione di gioco.
Stavolta Del Neri non viene premiato dalla scelta di Bellucci sull’esterno sinistro, la Samp soffre maledettamente dalla sua parte, dove anche Ziegler sbanda in un paio di occasioni. Fin dalle prime battute si capisce come il Parma sia un avversario ostico da affrontare, a centrocampo si lotta, gli spazi sono ridottissimi, sulle corsie esterne la partita può essere decisa in un senso, o nell’altro. Si cerca fortuna dalla lunga distanza, ma la mira di Galloppa e Palombo non è precisa. La Samp mantiene a lungo il possesso palla in fase offensiva, perché la difesa gialloblu è ben schierata e protetta adeguatamente dal centrocampo: al 13’ ecco la prima occasione, creata dalla migliore giocata di Antonio Cassano, bravo a saltare come birilli l’intera difesa avversaria, partendo dalla destra per finire a crossare dalla sinistra per il Pazzo, il cui colpo di testa costringe l’ex Mirante a rifugiarsi in corner con un ottimo colpo di reni.
Non si fa però attendere la risposta dei ducali: punizione di D. Zenoni dalla sinistra, Zaccardo, letteralmente smarcato sul fronte opposto, colpisce di testa, non trovando clamorosamente né l’angolino alla sinistra di Castellazzi, né Amoruso per la zampata vincente. Il Parma è bravo e tempestivo a chiudere gli spazi quando è la Samp a fare gioco, serve pazienza e imprevedibilità, doti che ci consentono di sbloccare il risultato al 23’: lancio al bacio di Mannini, il Pazzo spadroneggia in area e non lascia scampo a Mirante con un imperioso colpo di testa, sfera nell’angolino, 1-0 per noi.
Il vantaggio sembra capace di trasformarci, gli spazi aumentano, il gioco diventa avvolgente e corale sulle corsie esterne, ma, al primo affondo, il Parma passa: ennesimo buco sulla sinistra, cross di Castellini, nel cuore dell’area, Biabany prolunga, sponda di Amoruso per l’accorrente Galloppa, il quale, dal limite, trafigge Castellazzi con una rasoiata di prima intenzione. Prima dell’intervallo resta poco da segnalare: proviamo a sfondare con azioni solitarie e mischie rocambolesche, nelle quali Poli sfiora il bersaglio grosso, ma la sua insidiosa conclusione a giro viene deviata da un difensore prima che la sfera arrivi dalle parti di Mirante.
Nell’intervallo Del Neri ripesca Padalino al posto di un esausto Bellucci. Al 51’ sfioriamo clamorosamente il 2-1: Panucci perde incredibilmente palla in fase d’impostazione, Cassano intercetta il suo passaggio, fa il funambolo sulla destra e va sul fondo, cross per Pazzini che, a tu per tu con Mirante, subisce un autentico sandwich tra Zaccardo e Galloppa, sembra rigore netto per tutti con conseguente espulsione per ultimo uomo, tranne per Mazzoleni che lascia proseguire, l’azione prosegue e Palombo sfiora l’angolino con una conclusione a giro dal limite. È un buon momento, la Samp ci crede e la sua manovra aumenta di ritmo; al 59’ Cassano imbecca Padalino, autore di un bel taglio ad accentrarsi e di un ottimo controllo di petto in corsa, sponda per l’accorrente Poli, botta a colpo sicuro, Mirante è battuto, ma Mariga s’immola sulla riga e salva un goal già fatto.
Inevitabilmente si lascia qualche spazio di troppo nelle retrovie e, quando l’orologio indica il minuto 73’, rischiamo grosso, ma ci pensa, ancora una volta, il sempre presente Castellazzi a respingere di piede un diagonale di Amoruso, servito da Mariga e letteralmente libero sul fronte destro dell’area di rigore. Il Parma prova a concretizzare al massimo questo break, ma il numero 1 blucerchiato fa buona guardia anche sulla rovesciata di Morrone all’altezza del dischetto. All’81’ Del Neri rischia il tutto per tutto, inserendo la terza punta Pozzi al posto dell’altalenante Poli, ma, al di là di un diagonale a lato di Mannini, è il Parma ad andare vicinissimo al colpaccio, ancora con Amoruso, bravo ad eludere l’offside ancora su servizio di Mariga, ma incapace di superare Castellazzi in uscita tanto disperata, quanto tempestiva.
Al triplice fischio finale applausi per tutti: la gradinata sud ringrazia la squadra che, nonostante non abbia vissuto una giornata ottimale e abbia dovuto vedersela con un avversario ostico, ha cercato in ogni modo di conquistare l’intera posta in palio. I giocatori gialloblu salutano i numerosi sostenitori partiti da Parma, che, a loro volta, sono stati protagonisti dell’ennesima conferma di un gemellaggio basato su basi solide e affiatate con la tifoseria blucerchiata.
SAMPDORIA – PARMA 1-1
MARCATORI: 23’ Pazzini (S), 30’ Galloppa (P)
SAMPDORIA [4-4-2]: Castellazzi; Ziegler, Lucchini, Gastaldello, Stankevicius; Bellucci (46’ Padalino), Palombo, Poli (81’ Pozzi), Mannini; Cassano, Pazzini (A disp: Guardalben, Rossi, Cacciatore, Franceschini, Zauri). All. Del Neri.
PARMA [4-4-1-1]: Mirante; D. Zenoni, Panucci, Zaccardo, A. Lucarelli; Castellini, Morrone, Mariga, Galloppa; Biabany; Amoruso (88’ Paloschi). (A disp: Russo, Antonelli, Dellafiore, Budel, Lanzafame, Dzemaili). All. Guidolin.
ARBITRO: Mazzoleni
AMMONITI: Gastaldello (S); Zenoni, Zaccardo, Lucarelli, Galloppa (P)
NOTE: 25.000 spettatori circa, circa un migliaio di parmensi al seguito. Terreno in vergognose condizioni.
|di Diego Anelli - Fonte: www.sampdorianews.net| - articolo letto 167 volte


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