Un punto guadagnato da un Catania rimaneggiato, tra squalifiche ed infortuni, contro un Bari non certo irresistibile ma che però viaggia sulle ali dell'entusiasmo per un inizio di stagione esaltante dovuto anche ad una grande condizione atletica.. Buon pari.
PRO - Senza tante pedine fondamentali la squadra di Atzori ha retto bene la partita con tanta corsa e molto sacrificio. Impressionante nel pressing la squadra rossazzurra riesce a bloccare le idee del Bari a partire dall'impostazione frutto di tanta dedizione da parte di tutte le componenti in campo, attenti a coprire ed a tentare di sfruttare le ripartenze avvalendosi della superiorità in mezzo al campo. Possesso del centrocampo , è un tema sottolineato anche nella trasferta di Bergamo, caratteristica del Catania versione trasferta di questo inizio di stagione, anche se il Bari si è concesso molto con solo due uomini in mezzo al campo, se questa dovesse restare l'impronta tattica di Atzori sarà molto interessante vederla applicata quando oltre la corsa rientrerà un po' di qualità li in mezzo.
CONTRO - Vittima delle assenze il Catania non può fare più del dovuto quando si spengono le “fonti tecniche” Ricchiuti e Mascara, stremati dalla tanta corsa fra pressing e continui ripieghi, non c'è nessuno che possa fare da alternativa, almeno al momento, ed il cambiamento di mentalità all'ingresso di Plasmati ne è la dimostrazione. Resta un po' di rammarico perché la superiorità in mezzo al campo poteva essere sfruttata meglio avendo a disposizione un “buon crossatore”, inadatto Llama, che avrebbe tranquillamente avuto l'opportunità di mettere in mezzo una quantità industriale di palloni per Morimoto o per un Plasmati versione attaccante che, a quel punto, potevano essere sicuramente più utili alla causa di quanto lo siano stati.
Chi si accontenta soffre, da queste parti funziona così. Tra “se” e “ma” si è ancora a secco di vittorie ingarbugliati nei bassifondi della classifica, pur avendo quasi tutti a portata di mano. Un po' di fortuna, qualche infortunio in meno e qualche ricambio più valido avrebbero “forse” cambiato l'andazzo di questo inizio di stagione che, specie per la dedizione degli uomini chiamati in campo, non va disprezzato affatto.
SU - Giuseppe Bellusci conferma tutti i buoni propositi visti ad Udine. Contiene uno dei giocatori più in forma di questo inizio di campionato, Rivas, annullando insieme a Marchese, quest'ultimo con qualche difficoltà in più, la pericolosità sulle fasce del Bari. Apprezzabile la sua voglia di creare anche in fase offensiva con qualche giocata sulla fascia appoggiando Mascara. La squalifica di Spolli gli concede la possibilità di giocare finalmente nel suo ruolo di centrale e di potersi affermare non solo come alternativa.
GIU' - Molti pensano a Llama con le dovute motivazioni, ma vogliamo evidenziare la forma di Matias Silvestre. Non ha ancora ripreso i ritmi delle scorse stagioni, conduce una partita di normale amministrazione per via di una scarsa pericolosità avversaria, se non per svarioni rossazzurri. A dieci dalla fine si fa eludere da Meggiorini rischiando tantissimo, qualche distrazione che è diventata una costante di questo inizio di stagione. Le qualità di Matias sono indiscutibili non resta che rivederle in atto prima possibile.
Pausa che arriva nel momento giusto. Serve per recuperare qualche infortunato e per far tirare il fiato a chi finora ha corso tanto per la causa. Due settimane per preparare una gara che appare fondamentale per il prosieguo della stagione rossazzura. Contro il Cagliari sarà una sfida alla pari per due contendenti alla salvezza dove quello che conterà sarà determinazione di tutti i presenti. |di Seby Maina - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 156 volte