Thomas Manfredini: "sarà sempre riconoscente alla famiglia Pozzo"
Thomas, come procede la preparazione?
Direi bene, stiamo lavorando tanto, abbiamo aumentato molto i carichi di lavoro, ci dovremmo abituare a questo nuovo tipo di lavoro e siamo tutti a disposizione dello staff.
Cercheremo di dare tutto quello cha abbiamo stringendo i denti.
State preparando la partita conmtro l'Udinese, la difesa è a posto, però ci sono emergenze a centrocampo.
Ci stiamo preparando a far punti e non solo contro l'udinese, in tutti i settori del campo vogliamo migliorarci, siamo una squadra e per uscire da questo momento delicato ci stiamo mettendo il massimo impegno, dobbiamo reagire per dare soddisfazioni ai nostri tifosi.
Testa bassa e lavorare, siamo concentrati su questo, all'Udinese cominceremo a pensare da settimana prossima.
Ventrone dice che vede l'Atalanta come una mini Juventus, e tu come la vedi?
Questi sono aspetti suoi, lui ha avuto la fortuna di allenare grandi campioni come quelli della Juve, ha vinto molto, se dice questo non può che farci piacere.
Io dico che in questi anni ci siamo tolte parecchie soddisfazioni e abbiamo regalato emozioni al nostro pubblico, in questo momento di difficoltà dobbiamo essere ancora più uniti e vicini.
Non è facile ottenere punti in questo momento, credo però che con la volontà e la caparbietà ritorneremo ai nostri livelli che ci competono.
Proverai emozioni particolari con la tua ex squadra Udinese?
Ormai è passato tanto tempo, devo moltissimo alla famiglia Pozzo perchè mi hanno lanciato nel grande calcio, gli sarò sempre riconoscente, però ora sono un giocatore dell'Atalanta, dobbiamo pensare a noi e per i saluti di rito ci sarà tempo prima e dopo la partita ma durante i 90' a queste cose non ci penso, dobbiamo dare il massimo.
Come hai visto Pato e Ronaldinho da vicino, sono davvero così fermi?
Sicuramente non è il Milan che negli anni scorsi ci aveva abituato ad ammazzare i campionati. loro come noi siamo in un momento di difficoltà, usciremo noi da questa situazione e sicuramente lo faranno loro con i campioni che hanno.
Stiamo dando segnali positivi, prima o poi arriverà anche la vittoria.
Ecco, domenica si è vista una difesa più solida e un Manfredini tornato come ai vecchi tempi, cosìè cambiato a livello di preparazione e di schemi?
Tutto, per due anni abbiamo difeso a zona, pensando a guardare di più la palla che l'uomo, ora si passa ad altri movimenti e se saranno giusti o sbagliati lo diranno i risultati, poi a zona o a uomo questo importa poco.
Noi ci mettiamo a disposizione, siamo disposti a dare tutto e con il Milan abbiamo retto bene.
Su Huntelaar, con il suo intervento ha rischiato il rigore.
Vero, però senza quell'intervento avrebbe sicuramente fatto gol, un difensore a volte è costretto a rischiare, a volte ti va bene e altre meno, però credo che un pizzico di coraggio ci voglia.
Cosa avete detto a Radovanovic?
Niente di particolare, è giovane e ha capito anche lui che poteva temporeggiare, è stato un intervento dettato dalla foga agonistica, sono atteggiamenti che nel tempo migliorerà, siamo un gruppo e gli siamo vicini anche perchè prima o poi capita a tutti di sbagliare, in questi momenti ci si da una mano e se ne esce tutti insieme. |di Luca Ronchi - Fonte: www.atalantanews.com| - articolo letto 151 volte