| Calciomercato | Formazioni ufficiali  | PronosticiCuriosità e statisticheArea TecnicaStorie di CampioniVideo  |  Sport |
 
| Home | Serie A  | Partite di oggiDiretta delle partite | Risultati liveFantacalcio  |  Probabili formazioniCalcio in tvCalcio News |
2009-10-10

Napoli, ecco perchè Lavezzi non può svincolarsi. Pericolo Gargano


Secondo quanto riportato da alcuni organi di stampa potrebbe scatenarsi una bufera contrattuale in casa Napoli. Protagonisti Lavezzi e Gargano che a detta di rumors potrebbero avvalersi a fine anno dell'art. 17 della Fifa e liberarsi a parametro zero, sotto indennizzo della società partenopea. Ciò non corrisponde pienamente alla realtà dei fatti. TuttoNapoli.net vi spiega il perchè.
La durata massima contrattuale per un calciatore è di cinque anni. La Fifa dopo il caso Bosman a difesa delle società e della stabilità contrattuale ha stabilito alcuni criteri. Il vincolo contrattuale di un calciatore a seconda della durata del contratto del soggetto si divide in due periodi: protetto e non protetto.
Periodo protetto: un periodo di tre stagioni intere o tre anni, a seconda di quello che comincia per primo, che segue l'entrata in vigore di un contratto, se questo contratto è stato concluso prima del 28° compleanno del professionista, ovvero un periodo di due stagioni intere o di due anni, a seconda di quello che comincia per primo, che segue l'entrata in vigore di un contratto, se questo contratto è stato concluso dopo il 28° compleanno del professionista.
Un calciatore può svincolarsi da una società soltanto per giusta causa sportiva ovvero che non abbia disputato il 10% delle gare nell'arco dell'intera stagione e ciò soltanto 15 giorni dopo l'ultima partita ufficiale inserita in calendario. Altri casi di svincolo per giusta causa sportiva riguardano gravi inadempienze contrattuali, ma il tutto richiederebbe un iter lungo e dispendioso.
Pubblichiamo anche le conseguenze della risoluzione senza giusta causa.
Art 17
Comma 1: In tutti i casi la parte inadempiente pagherà un'indennità. L'indennità per la risoluzione del contratto sarà calcolata nel dovuto rispetto delle leggi nazionali vigenti, della specificità dello sport e di tutti i criteri oggettivi del caso. Tali criteri comprendono: la remunerazione ed altri benefici dovuti al giocatore ai sensi del contratto esiste e/o del nuovo contratto, la durata del tempo rimanente nel contratto esistente fino al massimo di 5 anni, l'importo di qualsiasi quota e spesa pagate o contratte dalla vecchia Società e se la risoluzione avviene durante un "Periodo protetto".
Comma 3: Oltre al pagamento di un'indennità, al calciatore potranno essere irrogate delle sanzioni sportive qualora egli abbia risolto il contratto durante il periodo protetto. La sanzione consiste nel divieto di giocare in gare ufficiali per un periodo di 4 mesi. Nel caso di circostanze aggravanti, il divieto sarà esteso a 6 mesi. Risoluzioni unilaterali senza giusta causa ovvero senza giusta causa sportiva dopo il periodo Protetto non saranno punite con sanzioni sportive. Misure disciplinari possono essere imposte al di fuori del periodo per non aver inviato il preavviso entro 15 giorni.
Comma 4: Oltre al pagamento di indennità, sanzioni sportive possono essere irrogate nei confronti di una società che abbia risolto o abbia indotto a tale risoluzione. La sanzione consisterà nel divieto di tesserare nuovi calciatori a livello nazionale ed internazionale, per due periodo di tesseramento (Caso Kakuta-Chelsea).
Comma 5: Le persone soggette agli statuti e ai regolamenti della Fifa (dirigenti delle società, agenti dei calciatori, calciatori ecc.) che agiscono in maniera da indurre alla risoluzione contrattuale fra un professionista ed una società per facilitare il trasferimento saranno sanzionate. (Peter Kenyon e Frank Arnesen).
Detto ciò tiriamo le somme: Gargano e Lavezzi non sono in questo momento nella condizione di avvalersi di questo articolo. Tutte le voci inerenti al "caso" che ribadiamo non esiste poichè non ci sono i presupposti per cui esista, sono false. Lavezzi ha un contratto fino al 2014, è al primo anno di contratto. Gargano fino al 2012 e ipoteticamente potrebbe avvalersi dell'articolo 17 soltanto prima dell'inizio della prossima stagione. Gargano rispetto ad altri compagni di squadra guadagna cifre piuttosto basse ma il suo rendimento attuale non induce all'adeguamento. Il suo morale è basso, ma la dirigenza partenopea qualora il "Mota" dovesse ritornare ad esprimersi nei suoi standard abituali di rendimento sicuramente gli ritoccherebbe l'ingaggio mettendo sul tavolo una ricca ricompensa. Ciò che conta in questo momento è che sia Lavezzi che Gargano diano il giusto contributo alla causa, per il resto ogni cosa a tempo debito.
|di Salvio Passante - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 153 volte


Calciomagazine.net© - Edizione Sportiva del Periodico L'Opinionista
n. reg. Trib. Pescara n.08/08 dell'11/04/08. Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
tutti i diritti sono riservati - vietata ogni riproduzione anche se parziale