Blanc: "Diego giocherà meno per poter recuperare meglio"
Sono stati spesi 25 milioni di euro per poterselo accaparrare, ma lui - Diego - non è ancora lui. Non è pronto. E allora, per tornare ad essere il campione tanto celebrato il neo presidente juventino JC Blanc ha un'idea: "Recuperarlo con calma, facendolo giocare meno se sarà utile. Ferrara è d'accordo". Il problema però è: per quanto tempo bisognerà utilizzare il sistema part - time ? Di quante settimane (o mesi) necessita il brasiliano per ritornare a far vedere ciò che davvero vale?
Blanc, nella sua nuova veste dirigenziale, ha inoltre fatto un'altra piccola rivelazione: "Nei prossimi giorni saprete chi sarà il nuovo Direttore Generale". tutti pensano a Marcello Lippi, ma il nome nuovo potrebbe essere invece quello di Riccardo Colombini, responsabile Nike per l'Europa Occidentale e grande amico di Blanc.
Buongiorno signor Blanc, anzi presidente Blanc». «No, fino al 27 ottobre non chiamatemi così». Si schermisce il manager francese che dal 29 giugno 2006 è al vertice della Juventus, e che da ieri aggiunge a tutti gli effetti una seconda carica a quella di amministratore delegato, mentre temporaneamente mantiene anche quella di direttore generale. Con l’uscita di Giovanni Cobolli Gigli, accentra su di sè tutto il potere. A Montecarlo, dove ha rappresentato la Juve al bando di gara della Lega Calcio per trasmettere nel mondo le partite dei prossimi due campionati di serie A e B, Blanc ha timidamente cercato una via di fuga. Questione di stile: fino al 27 ottobre quando si riunirà l’assemblea dei soci bianconeri, per la prima volta al centro tecnico di Vinovo, il presidente è Cobolli Gigli. «Quel giorno troverò le parole giuste per ringraziare un grande dirigente e una grande persona che ha esaurito il suo mandato con classe», ha detto Blanc.
Ma ormai le carte sono in tavola e quella di ieri è stata la prima uscita presidenziale del francese che d’ora in poi sarà la voce più autorevole della società. Toccherà a Blanc tracciare la strada, l’ha voluto John Elkann, e la fiducia gli verrà confermata dall’assemblea degli azionisti. Un primo passo nel futuro, in attesa di completare quella che Blanc chiama «la squadra» con l’arrivo di un nuovo direttore generale. «Saprete tutto in un paio di settimane. Dobbiamo migliorare in campo e fuori. Vogliamo costruire una Juventus sempre più competitiva. Ho chiaro in mente come organizzare la società», ha anticipato il neo presidente. Quindi arriverà un dirigente prima che possa liberarsi Marcello Lippi. Da fonti societarie si è appreso che non sarà un uomo di estrazione calcistica: tra i candidati c’era Riccardo Colombini, responsabile Nike per l’Europa occidentale, grande esperto di sport e marketing e buon amico di Blanc. C’era perché ora il suo destino, che pareva già dietro una scrivanie della Juve, è tornato in bilico. Ieri intanto fra i tanti dirigenti presenti al Grimaldi Forum, il nome del ct azzurro restava il più gettonato, per una futura collocazione in società.
Durante l’incoronazione mediatica monegasca, Blanc ha toccato i temi più d’attualità in casa Juve, spiegando che «da noi si fanno programmi, non proclami». Un basso profilo che si addice molto a questa Juve stordita dalla sconfitta di Palermo e alla ricerca di una vera identità per proporsi come principale sfidante dell’Inter. Blanc ha difeso Ferrara: «Ciro sa come la penso, ci siamo parlati e gli ho rinnovato la fiducia. Insieme abbiamo analizzato i motivi di questo momento particolare, la pausa del campionato è stata utile a Ferrara per riflettere». Sono tanti i problemi, dal rendimento di Buffon e compagni agli infortuni a catena. Con la consueta pacatezza di toni, Blanc ha aggiunto: «Capita nel calcio moderno, ci sono tante partite e gli infortuni possono arrivare. Affrontiamo il problema con serenità cercando di trovare le soluzioni migliori per far guarire i nostri giocatori. Valuteremo tutto, anche la necessità di far intervenire il chirurgo o di risolvere la questione in un altro modo». Un preciso richiamo al menisco di Buffon, altro caso delicato che ha movimentato gli ultimi giorni: «Dipende da Gigi, dalle sue sensazioni. Vedremo partita dopo partita come si evolverà il problema per trovare il momento migliore per fermarlo. La pausa natalizia potrebbe essere un’opportunità da sfruttare, ma dovrà essere Buffon a decidere. La sua salute è la priorità».
Diego, Amauri, Del Piero: sono tanti i campioni in cerca di rivincita. Blanc ha fatto capire che si aspetta di più da Diego: «Alla Juve serve il giocatore di Roma. Avete dimenticato quello che ha fatto, ma lui è sempre lo stesso, ha bisogno di altre partite per trovare il ritmo giusto. Diamogli il tempo di dimostrare le sue qualità, non è sparito. Lo recupereremo magari facendolo giocare di meno se sarà utile. Ferrara è d’accordo nell’adottare anche questo metodo». In attesa di Del Piero, c’è il caso Amauri. Blanc ha concluso: «Tornerà a segnare come prima, ma abbiamo quattro attacanti forti, il problema del gol non esiste. Non so se il brasiliano andrà al Mondiale, aspettiamo e rispettiamo le scelte di Lippi. In ogni caso mi auguro di vedere tanti bianconeri nelle varie nazionali». |di Fabio Vergnano - Fonte: www.nerosubiancoweb.com| - articolo letto 206 volte