Piove sul bagnato, verrebbe da dire, anche se nel capoluogo sabaudo la pioggia non si vede da mesi. Ma il Torino riesce anche a modificare il meteo grazie alla sua atavica sfortuna e così dovrà affrontare il temibile Ascoli dell'ex Sommese privo del suo uomo migliore, Gasbarroni, che si è fatto male alla caviglia proprio nella sessione di rifinitura. Colantuono, da combattente qual è, non vuole alibi e si aspetta dai suoi una prestazione convincente, in virtù anche dei numeri estrapolati dal condottiere granata durante la partita contro il Modena, persa più per una distrazione che per mancanza di gioco.
Cola non cambia il suo criterio, come non ha addossato scuse per i tre infortuni occorsi domenica, che gli hanno fatto modificare i cambi, così non si perde d'animo per l'assenza di Gasbarroni e quella contemporanea di Leon, tornato tardi dall'Honduras, dove la sua nazionale si è qualificata ai prossimi mondiali. Era dall'82 che gli honduregni non andavano ai Mondiali e Leon qualche settimana fa in conferenza stampa aveva ricordato: "C'era ancora mio nonno". Viste le non buone condizioni fisiche di Gorobsov e l'assenza appunto di Gasbarroni, potrebbe tornare utile l'impiego di Saumel, che pare finalmente recuperato. La sua potenza e determinazione in B potrebbero fare la differenza per cui non si esclude il suo impiego, magari solo part time.
Al Toro potrebbe anche andare bene un pareggio, purchè ben giocato, questo eviterebbe la contestazione dei tifosi che sta covando sotto la Mole. Meglio prevenire che curare anche se, come ha detto Camolese al Sussidiario.net, una squadra forte comunque vada verrà fuori alla distanza. E Camola di calcio ne capisce ancora. |di Marina Beccuti - Fonte: www.torinogranata.it| - articolo letto 151 volte