Napoli, Lavezzi è finalmente arrivato in Italia: "Pronto per giocare. Il passaporto? Non l'ho perso"
Finito il tormentone, almeno per ora. Una sicurezza c'è: Lavezzi è in Italia, il suo aereo è atterrato questa mattina all'aeroporto di Fiumicino a Roma alle 7.18. Ora però, bisognerà capire quali conseguenze avrà questo ritardo di ventiquattr'ore, e accertare soprattutto da chi, o da cosa, è dipeso.
CASTEL VOLTURNO - E' probabile che Lavezzi e Mazzarri facciano conoscenza nel pomeriggio, quando al centro tecnico dove si allena il Napoli è prevista la seduta di rifinitura in vista della delicata sfida al Bologna di domani. Per il Pocho quindi una mattinata di sonno a smaltire il jet lag, e poi in campo alle 15, per capire se c'è la possibilità di vederlo in campo al San Paolo.
RESPONSABILITA' - Saranno ora da ricercare le colpe per questo disguido che ha fatto andare su tutte le furie De Laurentiis, e che potrebbe avere anche delle conseguenze per il calciatore, come anticipato ieri da Tuttonapoli (clicca qui per leggere).
Intanto Lavezzi ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport, sull'aereo che lo stava portando in Italia. Ecco quanto evidenziato da Tuttonapoli: "Qualsiasi malizia è fuori luogo. Il passaporto non l'ho perso io, ma il dirigente della Federcalcio argentina che li prende in consegna al nostro arrivo dall'Europa. Ci è pure andato di mezzo, poverino. Ma sia chiaro, io non ho alcuna responsabilità. Me lo hanno rifatto in un solo giorno, eviedentemente qualcuno si sentiva in colpa. Ho già spiegato tutto al nuovo Direttore del Napoli, spero che il caso si sia sgonfiato. Sono prontissimo a giocare con il Bologna, in questi giorni mi sono allenato bene e sento di avere una buona condizione atletica. Inoltre il morale è alto per la qualificazione al Mondiale. Parlerò con Mazzarri, che nei giorni scorsi mi ha chiamato per fare conoscenza e spiegarmi a grandi linee le sue idee. Dopo la chiacchierata con il mister, però, mi farò una bella dorimta! Zona Uefa? Il calcio è strano, le gerarchie cambiano ogni settimana. Le potenzialità comunque ci sono, non lo nego. Oggi però nel calcio le distanze tecniche tra i club sono assottigliate: non puoi mai andare in campo sicuro di vincere. Lo sfogo di Maradona? No comment. Le critiche dei giornali argentini negli ultimi giorni erano davvero tremende. Ora lui si è raccomandato con ciascuno di noi: continuare a fare bene nei propri club per continuare a vestire la maglia della Seleccion"
C'è però un comunicato ufficiale della Federcalcio Argentina, che in pratica smentirebbe le parole di Lavezzi. Dalle parole del comunicato si evince infatti che il passaporto sarebbe stato perso dal calciatore, e che la Federazione si è prodigata immediatamente per fargliene avere uno nuovo (clicca qui per leggere) Insomma, il mistero si infittisce. |di Vincenzo Balzano - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 135 volte