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2009-10-19

Napoli-Bologna: 2-1, con il cuore e a "muso duro" gli azzurri tornano alla vittoria


NAPOLI - La cura Mazzarri sembra aver dato i primi frutti. Il Napoli torna alla vittoria dopo una partita sofferta e piena di insidie, pur andando sotto gli azzurri hanno saputo reagire e ribaltare il risultato. Il modulo iniziale non cambia, il 3 5 2 viene riproposto dal tecnico toscano con alcune varianti rispetto al suo predecessore. Fuori Cigarini, Aronica sulla sinistra, Datolo interno sinistro e Hamsik interno destro con Gargano in cabina di regia. Lavezzi munito di passaporto nuovo di zecca si piazza al fianco di Quagliarella e subito fa vedere che ha voglia di dimostrare sul campo la sua buona fede. Pronti via e il San Paolo cade nella depressione. Adailton al 15' da "vecchio" cecchino qual'è, con una precisa punizione buca dal limite un immobile De Sanctis. Il Napoli sembra tornare subito indietro nel tempo, abulico, senza piglio. Tuttavia il Pocho cerca di dare una sveglia, e riesce anche ad andare in gol, ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Nel secondo tempo Mazzarri corre subito ai ripari e cambia uno spento Datolo con Pazienza. Gli azzurri sembrano rigenerati e cominciano a lottare, proprio come chiede il pubblico che spinge senza soste la squadra. Quagliarella a centrocampo affronta a muso duro Britos e fa notare che davvero qualcosa è cambiato nella testa e nel cuore dell'undici di Mazzarri. Al 24’ Viviano compie due prodezze, una su Lavezzi e poi su Cannavaro che di testa sfiora il gol. Dopo soli due minuti però finalmente Quagliarella pareggia i conti. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo riceve palla da Contini e a due passi dalla riga di porta sigla il pari. Il pubblico esplode e anche i ragazzi di Mazzarri sembrano sollevati e liberi da quell'alone di apatia. Il pareggio non basta né ai tifosi, né al mister toscano, tanto che a dieci dalla fine mette in campo Pià per Campagnaro. La scossa si sente e nonostante vari svarioni difensivi di Cannavaro e soci che fanno trovare Di Vaio a tu per tu con De Sanctis (ottimo nell'occasione a sventare) il Napoli attacca. Lavezzi divora l'occasione del vantaggio dopo un coast to coast, specialità della casa, ma al 46esimo risolve in extremis la partita. Il Pocho (finalmente indemoniato) crea scompiglio in area di rigore e mette al centro un pallone che l'ex doriano Maggio deve solo poggiare in rete. E' l'apoteosi. Il San Paolo può gioire per una vittoria sofferta ma bella, voluta, cercata a tutti i costi. Mazzarri sfata il suo personale tabù vincendo per la prima volta all'esordio su una panchina, e De Laurentiis può gongolarsi, lasciando stare finalmente il cornetto che per 90' aveva sfregato nelle sue tasche al fine di esorcizzare i molti "gufi" seduti in poltrona.
|di Fabio Cimmino - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 144 volte


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