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2009-10-19

Partita intensa e polemiche all'Olimpico: finisce 1-1 tra Samp e Lazio


Buona prova della Samp in casa della Lazio. L’undici di Delneri si dimostra ancora una volta squadra tosta e ben quadrata, andando a pareggiare per 1-1 su un campo ostico dove non è facile imporre il proprio gioco. La Sampdoria invece ci riesce, e per gran parte della partita tiene il pallino del gioco. Pareggio che ci può stare, con una Lazio sempre pericolosa e pronta a ripartire con i suoi uomini più veloci. Non impeccabile la direzione dell’arbitro Orsato, con almeno due rigori netti negati ai blucerchiati. Attimi di paura per un brutto infortunio di Pazzini, si teme la frattura del setto nasale.
Formazioni leggermente diverse dalle attese. Nella Lazio trova spazio Cribari al posto dell’acciaccato Lichtsteiner, con Siviglia spostato a destra. Blucerchiati in completa tenuta nera, con Ziegler preferito a Zauri, mentre sul lato destro del centrocampo confermato Padalino dopo le buone prove e la successiva qualificazione con la sua Svizzera.
Pronti via e subito le due compagini fanno capire che cercano i tre punti. La partita è bella e vivace. Sampdoria in difficoltà nei primi dieci minuti, con uno Zarate in splendida forma che al 7’ crea il panico nella retroguardia della Samp, prima di essere fermato da Lucchini. Brivido per il Doria al 9’, Marco Rossi svirgola, Brocchi calcia in area, ma Castellazzi è attento in presa bassa. All’11’ la Lazio spreca una ghiotta occasione per passare in vantaggio: Matuzalem, dopo un’azione personale, triangola con Zarate e mette clamorosamente fuori a tu per tu con Castellazzi.
Dopo i primi dieci minuti la Samp prende coraggio e diventa padrona del campo. Buona azione corale al 17’ con Mannini che serve Cassano leggermente defilato a sinistra, Fantantonio mira il palo più lontano ma Muslera si fa trovare pronto. La partita viaggia su ritmi altissimi, le squadre sono lunghe. La Sampdoria continua a manovrare mentre la Lazio è sempre pericolosa in contropiede con Zarate in gran spolvero. Mannini si rende pericoloso al 22’ ma è sempre bravissimo Muslera. E’ il preludio al gol: al minuto 39 la Sampdoria attacca sul settore sinistro del campo, Poli serve Pazzini che allarga sulla destra per Padalino, cross di prima, Il Pazzo prende l’ascensore e trafigge di testa Muslera.
Nel giro di tre minuti la partita si accende, la Lazio non vuole andare a riposo sotto di un gol, e riesce a pareggiare al 42’. Palla lunga dei biancocelesti, Rocchi serve in profondità Matuzalem che riesce a sgusciare tra Rossi e Stanke e a mettere il pallone alle spalle di Castellazzi. Uno a uno e tutti negli spogliatoi dopo un solo minuto di recupero, da segnalare solo un calcio di punizione dai venti metri di Cassano finito di poco alto.
La seconda frazione ricomincia sugli stessi ritmi dei primi 45 minuti. E’ subito la Samp a rendersi pericolosa. Al 49’ episodio dubbio nell’area biancoceleste: Mannini riceve palla sul lato sinistro dell’area di rigore ed effettua il cross che impatta sul braccio di Siviglia, Orsato lascia correre tra le proteste dei blucerchiati. Al 54’ è ancora Orsato a rendersi protagonista. Padalino commette fallo su Mauri e viene espulso per doppia ammonizione, resta il mistero del primo giallo non pervenuto durante la prima frazione di gara. La Samp resta in dieci uomini e i padroni di casa provano ad approfittarne. Al 55’ è Kolarov ad impegnare Castellazzi che si fa trovare prontissimo. L’uomo in meno si fa sentire e il numero uno blucerchiato è ancora una volta provvidenziale su Matuzalem che calcia a botta sicura dal limite dell’area piccola. La Lazio ora controlla la partita e prende coraggio, fino al minuto 72 quando Baronio entra in scivolata su Cassano e viene espulso per doppia ammonizione, anche questa molto dubbia. Ristabilita la parità numerica la Sampdoria riprende il controllo del gioco e si rende due volte pericolosa con Ziegler che impegna Muslera prima su punizione e poi con un bel tiro da fuori area.
Ballardini capisce che deve dare una scossa ai suoi e sostituisce Rocchi per Cruz e un ottimo Matuzalem per Dabo. La Samp però continua ad attaccare e al minuto 83 Cassano sfiora il colpo del 2-1 con un destro da fuori che si stampa sull’incrocio dei pali. La partita è aperta ad ogni risultato, le due squadre non si chiudono in difesa e all’86’ Pazzini, imbeccato perfettamente da un cross di Cassano, prende un pugno sul naso da Muslera in uscita alta, è rigore netto ma Orsato non vede e lascia correre. Così come lascia correre su una netta ostruzione di Diakite su Ziegler solo due minuti dopo, ancora una volta nell’area di rigore della Lazio. Pazzini non ce la fa (sospetta frattura delle ossa nasali) e lascia il posto a Pozzi. Nei minuti finali sale in cattedra il solito Luca Castellazzi, strepitoso prima su Cruz e poi su Mauri che già gridava al goal dopo un colpo di testa all’interno dell’area piccola.
Finisce così, tra i fischi del pubblico biancoceleste e con i giocatori della Samp a ringraziare i circa mille coloratissimi tifosi blucerchiati giunti da Genova per sostenere questa splendida Sampdoria.
LAZIO-SAMPDORIA 1-1
LAZIO (4-3-1-2): Muslera; Siviglia, Diakité, Cribari, Kolarov; Brocchi, Baronio, Mauri; Matuzalem; Zarate, Rocchi. A disposizione: Bizzarri, Eliseu, Foggia, Radu. Allenatore: Davide Ballardini.
SAMPDORIA (4-4-2): Castellazzi; Stankevicius, Lucchini, Rossi, Ziegler; Padalino, Poli, Palombo, Mannini; Cassano, Pazzini. A disposizione: Guardalben, Cacciatore, Soriano, Franceschini, Bellucci. Allenatore: Luigi Del Neri.
ARBITRO: Orsato di Schio.
NOTE: Espulsi: Padalino al 54’ ; Baronio al 72’. Spettatori: 40.000 di cui circa 1000 Sampdoriani.
|di Alessio Mataluni - Fonte: www.sampdorianews.net| - articolo letto 144 volte


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