Mazzarri: "Bisogna gestire le vittorie per dare continuità. A Firenze voglio compattezza"
Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli.net: "Le vittorie bisogna gestirle. Non solo mediaticamente, ma anche con i giocatori. Bisogna dimenticare subito la vittoria se si vuole dare continuità ai risultati. Si sta meglio, è chiaro, ma bisogna lavorare bene. Ora potrò conoscere meglio la squadra, vedremo dove abbiamo sbagliato e potremo iniziare a pensare alla prossima gara, su come poter mettere in difficoltà i nostri rivali. Con la squadra devo capirmi ancora, ma questo era messo in preventivo. Per esempio nelle sostituzioni, quando ho messo Pià, c'è stato un momento dove Hamsik è venuto di qua quando non doveva muoversi dalla sua posizione. Mi ero preso il rischio di fare il 3-4-3 per provarla a vincere sulla fascia sinistra. C'era l'euforia di volerla vincere a tutti i costi sull'1-1 e abbiamo rischiato proprio quando le cose stavano mettendosi bene per noi. Dalla possibile vittoria in quel momento potevamo rovinare tutto.Ci vuole più attenzione e ordine tattico, la squadra deve avere sempre una fisionomia precisa. La gara si è messa in salita per ilgol del Bologna, ma il Napoli ha spinto sempre anche se non c'erano gli spazi. Il Bologna è una squadra difficile da affrontare,si chiude bene e riparte con velocità con i tre giocatori offensivi davanti. Non si è visto quello che vorrei, ma per sessanta settanta minuti li abbiamo chiusi nella loro metà campo e questo mi piace molto. La fase difensiva è migliorata almeno da quello che ho visto. Hamsik? Non è facile definirlo. Qualche movimento libero bisogna lasciarlo perchè è una sua caratteristica, però deve rientrare in un contesto tattico perchè altrimenti perdiamo gli equilibri. E' partito centro-destra perchè ci ho parlato prima e mi ha detto che per lui era indifferente. Può fare la mezza punta destra e sinistra nel 3-4-3 e anche uno dei due mediani se tutto va per il verso giusto e stiamo bene in modo che la squadra possa tenere i giusti equilibri. Dàtolo? Dipende dall'avversario. Nel 3-5-2 il suo ruolo è da mezz'ala sinistra, comemmi ha confermato lui. E' ovvio che se giochi contro un 4-2-3-1 può giocare esterno contro il terzino, se giochi contro un 4-4-2 spinto si ritorva in difficoltà a rientrare e coprire. Cigarini? E' un buon giocatore, ho fatto delle scelte però per quel tipo di gara. Deve crescere dal punto di vista dell'interdizione. Se ci sono giocatori che fanno certi movimenti abbiamo bisogno di mediani bloccati. Non ho problemi, appena mi farà vedere che è capace di quello giocherà senza problemi. Io voglio velocità nella trequarti per sviluppare una manovra in attacco. Voglio dare una identità alla squadra con almeo 2-3 movimenti per sviluppare l'attacco. Passare dal 3-5-2 al 3-4-3 non è difficile, ma dipende anche dalla gara. Per esempio col Bisogna c'era da scardinare la loro retroguardia, non hanno fatto in tempo a prendere le contromisure e quindi puoi pareggiare e se ti va bene puoi anche vincere la gara. La squadra ha lottato fino all'ultimo, alcuni giocatori erano distrutti. Hanno capito come sono fatto negli incontri singoli che ho avuto con loro, e anche nell'intervallo gli avevo chiesto di lottare fino al 95'. Ora andiamo a Firenze, intanto vorrei vedere che siamo compatti fuori squadra senza promettere nulla. Dobbiamo far vedere che siamo tosti, offrire una grande prestazione, poi è ovvio che di fronte c'è una delle squadre più forti che è in grandissima forma. Quagliarella? Ne parlavano bene già alla Sampdoria. Purtroppo non è brillante perchè non si è potuto allenare al meglio, parlo di rapidità di gambe nel breve. Perchè poi alla fine se non stai al meglio non hai quel mezzo metro, che fa la differenza, per tirare perchè ti chiudono. Il mio calcio non vuole dare punti di riferimento, tutti fanno parte di un calcio totale svariando magari con altri che si inseriscono dentro. Lui non è un centravanti di peso, deve anche giocare la palla. L'ho fatto con Amoruso che a volte si vedeva giocare anche sulla fascia e entrava in area Cozza. Lui, così come altri attaccanti, con me si sono esaltati e hanno fatto le loro migliori stagioni". |di Antonio Gaito - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 122 volte