Dolcetti: ''Il Debrecen vale una squadra di alta serie B''
L'attuale tecnico della Spal Aldo Dolcetti conosce benissimo il calcio ungherese. Dopo aver iniziato la carriera da tecnico come vice di Cavasin alla Fiorentina, infatti, Dolcetti ha allenato l'Honved e il Siofok ed è stato per qualche mese nello staff dirigenziale dell'Mtk Budapest prima di tornare in Italia.
Questo il suo giudizio sul Debrecen e sulla sfida di stasera: "Come saprete il Debrecen è una squadra dell'Est Ungheria, una piccola cittadina al confine con l'Ucraina. Per una realtà come questa, giocare la Champions League è un evento incredibile, una grande novità che li vede giocare nello stadio di Budapest dove gioca la nazionale - dice Dolcetti a Violanews.com - Già esserci è per loro motivo di festa ma è chiaro che dopo le prime due partite e altrettante sconfitte, di cui una pesante in casa, la squadra in un certo senso ha rotto il ghiaccio. Hanno capito cosa vuol dire affrontare certe squadre e cercheranno di farne tesoro dal punto di vista dell'atteggiamento. A Liverpool il Debrecen aveva fatto una gara accorta e concentrata creando problemi ai Reds, col Lione l'atteggiamento è stato forse troppo azzardato. Mi aspetto stasera un mix di queste due partite contro la Fiorentina".
Da un punto di vista tecnico quali sono i pericoli maggiori per la Fiorentina? A che livello siamo rispetto al campionato italiano?
"Non ci sono singoli che si elevano sugli altri, la forza del Debrecen è soprattutto il gruppo costituito da un'ossatura che è la stessa da anni e che lavora sempre con lo stesso allenatore. E' una squadra che in Ungheria sta facendo bene da tempo, ha vinto alcuni scudetti, e stasera cercherà di togliersi una soddisfazione. Paragone? Va fatto tra le singole società perchè a livello di campionato è improponibile. In Ungheria, a differenza che in Italia, c'è un po' di tutto e si possono trovare squadre che da noi farebbero fatica a giocare in Prima Divisione. Il Debrecen invece è un club organizzato che come valori si potrebbe paragonare ad una squadra di alta classifica nella serie B italiana o forse ad una di bassa classifica di serie A" dice Dolcetti a Violanews.com.
Cosa non deve fare la Fiorentina stasera?
"Prendere la partita alla leggera e credo che vista la loro esperienza non lo faranno. La Fiorentina deve giocare al massimo della concentrazione, con aggressività e velocità. In questo modo vengono fuori i reali valori, che chiaramente sotto tutti dalla parte dei viola".
Lei ha cominciato la sua carriera di tecnico proprio a Firenze...
"Sì, ero collaboratore di Cavasin. E' stata una bella esperienza in un momento particolare per il club (la serie B 2003/04) ma si vedeva che c'era un percorso già tracciato, un progetto serio che è una vera rarità nel calcio. Per questo non sono sorpreso dei risultati che sono arrivati negli ultimi anni. E' stato fatto un qualcosa di bello dai Della Valle e ancora oggi la Fiorentina è un modello per il modo in cui ha saputo impostare la sua crescita. Spero che possa riuscire a fare anche l'ultimo gradino che la separa dalle big anche se non sarà facile considerate le differenze che ci sono e che sono oggettive dal punto di vista delle possibilità". |di Simone Bargellini - Fonte: www.violanews.com| - articolo letto 174 volte