Pelillo nell'uovo (il punto sul Napoli dopo l'ottava giornata)
Il Napoli ha ritrovato un’anima, almeno per ora, dopo la vittoria tutta cuore conquistata contro il Bologna. Lo sprint finale del tenace Lavezzi, spronato dalla fiducia concessa dal tecnico toscano dopo lo smarrimento del passaporto, è un po’ la fotografia di questo Napoli. Merito soprattutto del nuovo tecnico perché è pur vero che il cambio in panchina generalmente provoca una reazione, ma a marzo non è andata così. Il grigiore sorto quando Reja era ancora al timone non è mai stato spazzato via fino a domenica. E’ stato detto e scritto che Donadoni non trasmetteva abbastanza grinta per fare bene ma altri tecnici come Delio Rossi, Ballardini o, per fare un passo indietro, Nils Liedholm, non hanno mai manifestato tutta questa grinta raggiungendo comunque dei risultati. Molto probabilmente non al Napoli, ma a questo Napoli incompleto, pieno di giovani buoni giocatori e senza leader in campo e fuori, serve uno come Mazzarri piuttosto che Donadoni, che avrà incontrato anche altre difficoltà. L’artefice del mercato azzurro, dell’assemblaggio di un organico indebolito dalle partenze di giocatori non sostituiti sotto il profilo delle caratteristiche, resta e resterà un mistero. Sicuramente non c’è stata sinergia tra Donadoni e Marino, una sinergia che il presidente ha cercato puntando sul rapporto tra Mazzarri e Bigon. I due potranno collaborare anche per fare da collante alle vicende scabrose che spesso nascono tra un presidente da un lato e la coppia calciatori-procuratori dall’altro. Troppe voci di ex frequentatori dello spogliatoio azzurro hanno parlato di malumori legati agli affari tra società e calciatori. Affari che Mazzarri, con l’aiuto prezioso di Bigon e altri dirigenti in arrivo, dovrà tenere lontano dal campo. Compito certamente non facile con un presidente che non le manda a dire quando ci sono da affrontare situazioni legate ai contratti e al denaro. Chissà fino a che punto Mazzarri riuscirà a gestire il caso Gargano che, secondo quanto pubblicato dalla Gazzetta dello Sport, ha un ingaggio tra i più bassi della rosa e batte cassa da mesi. Davanti al denaro è sempre più difficile parlare di anima. Buon lavoro Walter… |di Marcello Pelillo - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 123 volte