Zenoni: "Finire la carriera all'Atalanta? Mai dire mai"
Parma, 23 ottobre 2009 – “Sicuramente l’entusiasmo ci ha dato quel qualcosa in più. Nel precampionato c’era molto scetticismo, poi ci siamo resi conto che anche noi potevamo dire la nostra. Dobbiamo continuare su questa strada, ma è ancora presto. Bastano due risultati negativi e tutto è di nuovo in gioco. Dobbiamo fare ancora un po’ di risultati prima di poter stare tranquilli”. Si deve fare dunque punti per il laterale Damiano Zenoni, punti che potrebbero già arrivare dal prossimo trittico di partite in sei giorni: “Ma a Bergamo – dice – non firmo per un pareggio”.
E’ un’Atalanta diversa da quella che ha iniziato il campionato quella che affronterete domenica. Lei che notizie ha?
“Nessuna notizia, abbiamo solo visto delle immagini delle ultime partite ed è chiara la differenza tra l’Atalanta di inizio campionato e quella di ora. Si vede che stanno meglio sia fisicamente che mentalmente. Gli ultimi risultati positivi li aiutano inoltre ad esprimersi meglio. Sarà una partita difficile. Loro in casa sono bravi e tutte le squadre che vanno a Bergamo faticano molto a fare risultato”.
Lei è uscito proprio dal vivaio dell’Atalanta, che era uno dei migliori d’Italia. Oggi qualcosa è cambiato in negativo? Sono meno i giovani che vengono lanciati nei grandi club?
“Sì, forse anni fa, quando la mia generazione è uscita dalle giovanili, la fascia di osservatori era molto più ampia e c’era più attenzione per i vivai. Ultimamente questo fenomeno è andato scemando. La cosa si deve essere verificata anche a Bergamo, dove tutti mi dicono che le cose sono cambiate. In ogni caso sono sicuro che ci saranno altri giocatori importanti che verranno fuori dall’Atalanta”.
Ieri Conte ha detto che il Parma non è una formazione molto offensiva e si aspetta una brutta partita. E’ d’accordo?
Forse è ancora viva nella memoria di Conte la partita dello scorso anno quando ha affrontato il Parma sedendo sulla panchina del Bari. Lì eravate stati molto bravi a chiudere tutti gli spazi.
“Penso che sarà una partita molto diversa, anche per le differenti caratteristiche dei giocatori”.
Lei conosce bene Doni, c’è qualche altro suo ex compagno che incontrerà domenica?
“Di quell’Atalanta in cui giocavo anch’io, Doni e Bellini sono gli unici superstiti. E’ cambiato praticamente tutto.”
Che stagione sta vivendo secondo lei Cristiano Doni?
“Forse, come i suoi compagni, ha pagato un brutto inizio di stagione. Ma è un giocatore che merita sempre un occhio di riguardo da parte dei difensori e tutti conoscono le sue ottime doti tecniche”.
Il Parma non aveva giocato bene con il Cagliari. In quell’occasione eravate reduci da un terzetto di partite ravvicinate. C’è il rischio che riaccada la stessa cosa?
“Va dato merito al Cagliari di essere venuto qua per giocarsi la partita. Hanno vinto meritatamente. Ci aspettano tre partite in una settimana, dovremo esser bravi a gestirle nel modo migliore. Questo è però un compito del mister”.
In questo momento in cui tutto gira per il meglio, quanto può aver influito l’entusiasmo?
“Sicuramente l’entusiasmo ci ha dato quel qualcosa in più. Nel precampionato c’era molto scetticismo, poi ci siamo resi conto che anche noi potevamo dire la nostra. Dobbiamo continuare su questa strada, ma è ancora presto. Bastano due risultati negativi e tutto è di nuovo in gioco. Dobbiamo fare ancora un po’ di punti prima di poter stare tranquilli”.
La società e l’allenatore continuano a parlare di salvezza, ma vedendo il tasso tecnico e confrontandolo con quello delle altre squadre il Parma sembra avere un qualcosa in più.
“Sì, ma il tasso tecnico non è tutto. Per vincere le partite ci vuole anche un’ottima organizzazione tattica. Per salvarsi può bastare anche un buon sistema di gioco e quindi dobbiamo stare sempre attenti, con chiunque giochiamo”.
Quest’anno è riuscito a partire molto bene, ma nell’anno della retrocessione lei è stato molto criticato. Si sta prendendo una rivincita?
“Nessuna rivincita. Quella è stata una stagione dura per tutti. In certe occasioni forse sono stato anche criticato ingiustamente. Ero l’ultimo arrivato ed era facile prendersela con me, venivo da Udine dove avevo giocato poco e mi ero allenato male. Non ci sono comunque problemi con nessuno, perché so quello che posso dare assieme ai miei compagni”.
Si aspettava di arrivare alla sfida con l’Atalanta con otto punti di vantaggio?
“Sinceramente no. Nella passata stagione l’Atalanta è stata una squadra rivelazione e pensavo che anche quest’anno potesse ripetersi. La stagione è comunque ancora lunga ed è ancora presto per fare bilanci”.
Chi teme nell’Atalanta e chi l’ha impressionata nel Parma?
“La risposta ovvia sarebbe Doni, ma credo che dovremo stare molto attenti anche a Tiribocchi. E’ difficile scegliere il migliore tra i miei compagni visto che stiamo facendo tutti bene, comunque credo che Galloppa si stia rivelando una promessa mantenuta”.
Con Conte l’Atalanta ha inanellato una serie di risultati positivi. Teme questo momento dei bergamaschi? Come valuta il lavoro di Conte?
“Da quando è arrivato a Bergamo, l’Atalanta non ha ancora perso e questo è il sintomo più chiaro del suo buon lavoro. Fa lavorare molto le sue squadre e lui è uno che bada al sodo. A Bergamo è sempre difficile far punti”.
Alla luce di quanto ha appena detto, il pari sarebbe un buon risultato?
“Personalmente non firmerei per il pari, perché abbiamo la possibilità di far bene anche a Bergamo”.
Di 241 presenze con la maglia dell’Atalanta ce n’è una che ricorda in modo particolare?
“Ce ne sarebbero tante. Me ne vengono in mente due: l’esordio, che non si dimentica mai, e una partita a San Siro con l’Inter in cui siamo riusciti a vincere nonostante loro giocassero per lo scudetto e noi per la salvezza”.
Dopo cinque anni sente ancora l’emozione dell’ex?
“Sinceramente no. Non c’è più emozione, ormai sono lontano da Bergamo da troppo tempo”.
Finirebbe la carriera con l’Atalanta?
“Sarebbe molto bello, ma non credo che punterebbero su un giocatore della mia età. Comunque nel calcio mai dire mai”. |di Luca Ronchi - Fonte: www.atalantanews.com| - articolo letto 143 volte