Alzi la mano chi questa estate si aspettava un Bari così in alto a questo punto del campionato.
Forse nemmeno i famosi 51 paganti di Bari-Cittadella avrebbero pensato di vedere una squadra tanto spettacolare. Quello che lo scacchiere di mister Ventura sta facendo, ha fatto dimenticare in fretta la deludente vicenda Barton ed allontana, zittendole, le voci e i desideri di mercato. Al San Nicola è arrivata una Lazio decisa a fare risultato ma sin dalle prime battute ha capito che dall’altra parte non ci stava il Villareal di Coppa ma un Bari di campionato , con un gioco strepitoso e grandissima sagacia tattica.
Passando subito in vantaggio il Bari ha subito messo la partita sui binari che predilige e che spesso sta ritrovando, forzando gli avversari a scoprirsi per poi punirli in contropiede. Con l’innesto tanto atteso di Almiron a centrocampo, le possibilità di offendere in maniera più incisiva, sono aumentate in maniera considerevole.
Rispetto alle prime uscite, adesso il Bari non ha solo tanta sostanza ma anche molta qualità.
Tutti i palloni passano dai piedi di Almiron che sagacemente li gestisce per poi trasformarli in mine vaganti tra le fila avversarie. Il primo gol del Bari, quello di Barreto, è stato frutto della bravura dell’attaccante ma anche del taglio millimetrico dell’argentino.
Se proprio si vuole trovare il pelo nell’uovo, questo Bari deve imparare a chiudere prima la partita quando capisce che l’avversario è alle corde, e deve apprendere l’arte di saper attendere il momento giusto per colpire anche quando la partita non viene sbloccata nei primi minuti.
Su questi due elementi , Giampiero Ventura, dovrà lavorare in allenamento.
I biancorossi stanno diventando una lieta costante di questo campionato, con una difesa impenetrabile, un centrocampo molto solido e un attacco che ha finalmente ritrovato la via del gol.
Adesso la zona Chempions League è ad un solo punto ma è un posto che forse potrebbe far dimenticare il vero obiettivo dei biancorossi che resta sempre la salvezza da raggiungere il prima possibile. Questa meta può passare solo attraverso i risultati e questi possono essere ottenuti solo se i piedi restano sempre per terra e se nessuno si illude di poter essere già arrivato. Il Bari è una squadra che gioca spaventosamente bene e contrariamente a quanto si pensava all’inizio, gli elementi di cui dispone in rosa offrono alternative interessanti che Ventura può utilizzare in base alle sue esigenze tattiche.
Certamente arriveranno anche dei momenti più critici, ma la cosa importante è capitalizzare al meglio tutte le occasioni che si presentano e mettere in cascina più punti possibili per affrontare a viso aperto un finale di campionato che potrebbe riservare ulteriori soddisfazioni.
I tifosi biancorossi per ora gongolano e si godono questo giocattolo che da tempo sognavano. Il pensiero di tutti è uno solo: "niente rivoluzioni, a gennaio bisogna completare l’organico solo con un attaccante di peso che possa fare reparto anche da solo". |di Giò Ametrano - Fonte: www.tuttobari.com| - articolo letto 142 volte