Queste le parole del mister Cesare Prandelli in sala stampa alla vigilia della sfida di Marassi con il Genoa:
''Alla terza partita in una settimana abbiamo sempre delle difficoltà, forse abbiamo ricevuto troppi elogi e non ci siamo abituati. Adesso torniamo in trincea con il nostro elmetto. Domani abbiamo una partita difficilissima su un campo particolarmente tosto. Abbiamo degli acciaccati e valuteremo oggi chi riusciremo a recuperare e chi no. In certi momenti della gara dobbiamo essere più attenti e ordinati e allora riesci a fare cose buone anche se nn hai una grande brillantezza. Le grandi partite le facciamo quando i singoli si sacrificano per i compagni, e parlo di coloro che attaccano in profondità e poi rientrano velocemente. Jorgensen, Santana e Natali sicuramente non li recuperiamo. Kroldrup, Dainelli e Marchionni li testeremo oggi e vedremo se recupereranno. Siamo in emergenza ma non è un problema. Sono sereno. Il Genoa è una squadra attrezzata e che gioca bene. Sta pagando il dispendio di energie di giocare al giovedì e gli infortuni. Sono difficoltà attraverso cui siamo passati anche noi. Il loro tifo è molto caloroso e sarà una partita difficile. Senti la pressione del pubblico ed è molto simile al nostro di campo, con la differenza che loro sono proprio sul terreno di gioco. Domani il nostro obiettivo è quello di tornare a ricercare la prestazione. sicuramente tutte le squadre domani non saranno molto brillanti per via dei nazionali e degli infortuni. Nonostante tutto domani dobbiamo essere in partita. Adesso voglio iniziare l'allenamento e vedere chi avrò a disposizione e chi no. Solo allora vedremo chi portare e con che modulo giocare, compresa la possibilità di convocare qualche giovane. Savio sta recuperando, ma ancora non è pronto. Contro il Napoli certi episodi hanno condizionato l'andamento della gara ma già oggi i giocatori hanno la possibilità di non pensarci troppo, dato che ripartiamo subito con il campionato e se arriviamo con la determinazione giusta possiamo fare una buona gara. E' normale che si possa perdere un pò di equilibrio quando si subiscono molti torti consecutivamente, anche se non dovrebbe succedere. Molti allenatori credo pensino che sia giusto accettare la sconfitta e i fatti del campo rosicando dentro senza esternare troppo la propria contrarietà. La nostra forza è la convinzione di lavorare per migliorare, anche se c'è ancora molto da fare. Percepisco e sento anche la crescita dell'ambiente ed è un riconoscimento importante che dimostra una grande maturità di tutta la città e di tutto l'ambiente. Firenze sta diventando riconoscibile come una tifoseria matura, quasi un esempio. Io mi sento molto sereno e tranquillo quando c'è chiarezza e non la voglia di illudere i tifosi. Noi coltiviamo un sogno. Il calcio è emozione, trasmette qualcosa di bello e piacevole. La gente ha la necessità di ricevere emozione. Quando si va oltre la polemica e la sconfitta e arrivi alla violenza fisica o verbale, allora è una calcio che stanca, almeno me personalmente. Quando noi abbiamo provato la soluzione con Jovetic e Mutu volevo un attacco che non desse riferimenti davanti. Così è stato in certe partite e in altre gare no, quando la squadra avversaria non ti dà profondità e aspetta il tuo passaggio per andare in contropiede. Dobbiamo essere capaci e bravi a leggere la partita. E' questo che fa la differenza nel calcio di oggi. I giocatori che vanno in panchina non devono sentirsi penalizzati e quando entrano devono dare il massimo. Questa squadra può fare bene davvero se si sente veramente gruppo. Il mio sorriso alla considerazione di Andrea Della Valle sul secondo posto c'è stato perchè il presidente è orgoglioso. Vuole pensare alla grande ed ha mentalità vincente. Questa squadra non deve avere grandi pressioni, non è il momento di alzare l'asticelle. Ma se miglioreremo sugli aspetti dove dobbiamo, allora le asticelle possiamo buttarle via tutte. Sono orgoglioso, mi piace pensare di essere entrato nella storia della Fiorentina, ma i dati personali mi interessano poco. Io a Firenze ho un sogno e ci voglio arrivare a tutti i costi''. |di Matteo Sestini - Fonte: www.violanews.com| - articolo letto 137 volte