"La cura Conte è già finita", "Altro che Europa, andiamo in serie B", "L'Atalanta non ha gioco e condizione".
Potrei continuare ancora a lungo nel riportarvi i commenti a caldo dei tifosi nel post partita di ieri.
Siamo alle solite, commenti da sfascia carrozze che mi fanno davvero imbestialire.
Fino a 72 ore fa eravamo campioni e ora siamo dei bidoni, senza gioco e Conte non è l'allenatore giusto.
Vorrei davvero vedere in faccia questi "tifosi" che sparano giudizi (non analisi per carità), senza senso e senza un minimo di razionalità, giudizi dettati dalle emozioni e non dalla testa.
Ok, ci stanno le emozioni e i commenti a caldo, ma che rimangano nell'ambito della partita appena vista e non un'analisi complessiva della squadra, della società, dello staff tecnico, del mercato e della città di Bergamo da una partita andata male.
Parliamoci chiaro, se i commenti di "rabbia e nervosismo" sono dettati dalla speranza di aver trovato un'Atalanta imbattibile, siamo davvero fuori da ogni logica sportiva.
Non esistono squadre imbattibile e tanto meno l'Atalanta.
Dalla partita di ieri invece emerge come nel calcio sono spesso gli episodi a condizionare una gara.
Se ieri fosse finita 0 a 0, senza emozioni di rilievo, nessuno avrebbe potuto dire nulla.
L'Atalanta del primo tempo mi è piaciuta, ha espresso una bella quantità di gioco e non è vero che ha ricordato la squadra di Gregucci perchè è andata un paio di volte vicino al gol e si è resa pericolosa sotto porta.
Quello che c'è inoltre da sottolineare è la condizione di alcuni giocatori che non riescono a recuperare, per colpa delle partite ravvicinate, la loro piena efficenza.
Doni e Guarente sono lontani parenti dei giocatori visti l'anno scorso.
Il primo si allena a parte da molte settimane, non incide più come un anno fa, il suo nervosismo è dettato da una pessima condizione fisica, che lo rende irascibile con gli avversari e ora pure con il mister che si è "permesso" di sostituire il capitano...
Cristiano Doni, è vero che sei il capitano di questa squadra e tutti te lo riconoscono a pieno titolo, ma quella fascia impone degli onori ma sopratutto degli oneri.
Tutti vorrebbero giocare sempre ma se ci si fa un esame di coscienza, ci si rende conto che un Doni così è più dannoso che utile alla squadra, dovrebbe saperlo lui per primo.
Fare un passo indietro ora per farne due avanti in futuro, recuperi con calma la propri condizione e torni a fare un ultimo anno da vero campione.
Capitolo Guarente, lui sta in silenzio e noi gli andiamo dietro.?
No, ora Guarente è un problema da sottolineare, Tiberio cammina, sbagli passaggi elementari, molle sulle gambe e non imposta più il gioco come l'anno scorso.
A centrocampo serve molto ma molto di più perchè è li che si decidono spesso le partite.
La sconfitta di ieri, oltre all'episodio che ha visto Consigli protagonista, la metterei sotto la casella "condizione fisica precaria".
Quando ci sono giocatori mezzi "rotti", è difficle sostenere una partita ogni 7 giorni, figuriamoci se le partite arrivano con una cadenza di tre.
Ora si va a Cagliari con una squadra che ha ripreso fiducia (ti pareva), dopo la vittoria dell'Olimpico con la Lazio, fare le barricate sarebbe illogico perchè prima o poi un gol lo si prende.
Andiamo a giocarci la nostra partita contro una squadra alla nostra portata.
Tra le note positive, c'è da sottolienare la prestazione della difesa, in particolare dei due centrali Talamonti e Peluso.
Anche ieri hanno dimostrato di essere molto affidabili con qualsiasi tipo di avversario, grossi, veloci, alti, bassi, tecnici etc.
Peluso, con eleganza da veterano è uscito vincitore nel duello con Tavano, anticpandolo sistematicamente senza permettergli mai di girarsi e farsi puntare nell'uno contro uno.
Talamonti, con fisico e posizione ha annientato Lucarelli, facendolo innervosire e ammonire per simulazione.
Queste cose però, acciecati dalla rabbia e dal nervosismo, non riusciamo proprio a vederle?
Dai, su, un pò meno pessimismo, quando si costruisce una macchina da zero, gli imprevisti sono dietro l'angolo,un pit stop riparabile.
Ripartiamo da Cagliari senza problemi. |di Luca Ronchi - Fonte: www.atalantanews.com| - articolo letto 148 volte