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2009-10-31

La sfida: Fiorentina-Catania


LA SITUAZIONE ATTUALE:
Catania: La sconfitta interna contro il Chievo ha riportato la squadra in piena zona retrocessione, visto soprattutto i risultati delle dirette avversarie della zona salvezza, ed ha vanificato quanto di buono e di ottimistico si pensava appena una settimana fa reduci dalla vittoria contro il Cagliari. Nonostante sia sceso in campo dall’inizio l’undici titolare tanto auspicato sin da inizio stagione compreso il rientro di Ledesma, si sono visti dei limiti evidenti in tutti i reparti, ed è mancata compattezza, organizzazione di squadra e di gioco. Il primo pensiero è stato subito rivolto al tecnico Atzori, incapace ancora nel dare un’identità precisa alla squadra, con l’attenuante ripetiamo di aver avuto solo alla decima giornata tutti gli effettivi titolari escluso il misterioso Barrientos. La società continua a dar fiducia al mister, forte della bontà del lavoro settimanale che nel lungo periodo dovrebbe dare i suoi frutti, l’ambiente ed i tifosi appaiono presi dallo scoramento visto che le altre squadre stanno facendo più punti di quello che era preventivabile. Dalla gara di domenica, capiremo quanto i giocatori effettivamente credono ancora al progetto Atzori ed al raggiungimento della salvezza legato alla sua conferma.
Fiorentina: Sino ad appena una settimana fa, la squadra di Prandelli veleggiava nelle zone altissime della classifica forte anche di un ottimo inizio nel girone di Champions League, le ultime due sconfitte consecutive contro Napoli e Genoa in appena tre giorni hanno un po’ riportato la Fiorentina con i piedi per terra. . In questi giorni si è parlato molto di errori arbitrali, molto evidenti soprattutto nella trasferta di Genoa, ma bisogna anche rendere merito alla ottima partita giocata rispettivamente dal Genoa e dal Napoli nelle due precedenti gare. Si è visto un calo di rendimento anche fisiologico visti i numerosi impegni ravvicinati e l’obiettivo primario di superare il primo girone di Champions League, ma sin da domenica i viola devono riprendere a vincere per non staccarsi eccessivamente in campionato ed andare ad affrontare più serenamente il Debreceni nella gara di mercoledì. L’entusiasmo nell’ambiente comunque non è stato intaccato dalle recenti prestazioni, anzi il riavvicinamento del patron Della Valle alla squadra ha riportato gioia e serenità tra i giocatori ed il tecnico.
LE PROBABILI FORMAZIONI:
Catania: Non è certamente il momento di fare turnover, la situazione è fortemente delicata ed in campo andrà sicuramente chi darà più garanzie al tecnico Atzori che dovrà far fronte alle sole assenze dello squalificato Morimoto e degli infortunati Sciacca e Barrientos. In tal senso dovrebbero essere confermati gli undici scesi in campo mercoledì contro il Chievo con la sola eccezione di Morimoto, per la cui sostituzione sono in ballottaggio Martinez e Plasmati. Tutto dipenderà dalle condizioni dell’uruguaiano, se dovesse farcela, partirà lui dal primo minuto, altrimenti largo a Plasmati, sempre con Mascara e Ricchiuti a supporto. Scontata la presenza di Ledesma nuovamente dall’inizio, il minutaggio dell’argentino sta andando pian piano a crescere, e dalle sue prestazioni dipenderà gran parte del gioco della squadra ed anche della salvezza
Catania (4-3-2-1): Andujar, Potenza, Spolli, Silvestre, Capuano, Biagianti, Ledesma, Carboni, Mascara, Ricchiuti, Martinez (Plasmati)
Fiorentina: Un po’ di turnover invece verrà applicato da Prandelli in ottica dell’impegno ravvicinato di Champions, la rosa è ampia ed il tecnico dovrà fare a meno degli infortunati Natali e Santana. Il modulo sarà sempre il 4-2-3-1 con le novità riguardanti gli esterni difensivi che dovrebbero essere De Silvestri e Gobbi in luogo di Comotto e Pasqual, mentre in mezzo confermata la coppia Gamberini-Dainelli anche se non è da escludere l’inserimento all’ultimo minuto di Kroldrup. In mezzo al campo agiranno Donadel e Cristiano Zanetti con Montolivo che inizialmente partirà dalla panchina. I trequartisti saranno Marchionni, Mutu e Vargas dietro all’unica punta Gilardino. Il fantasista montenegrino dovrebbe rifiatare, mentre non crediamo che Prandelli possa dare fiducia sin dal primo minuto all’ex leccese Castillo al posto di Gilardino.
Fiorentina (4-2-3-1): Frey, De Silvestri, Gamberini, Dainelli (Kroldrup), Gobbi, C.Zanetti, Donadel, Marchionni, Mutu,Vargas, Gilardino (Castillo)
GLI UOMINI CHIAVE
Catania:
Mascara – Deve essere lui il leader che trascina i compagni
Ledesma – Sta pian piano entrando nei meccanismi del centrocampo rossazzurro, speriamo ciò accada il più velocemente possibile
Potenza – Contro l’ex Vargas deve tenere sempre l’attenzione ai livelli massimi
Fiorentina:
Mutu – Senza Jovetic, sarà lui il faro della trequarti viola
Zanetti – Reduce da un grande inizio di stagione, sta sostituendo come meglio poteva il partente Felipe Melo
Frey – Quando è in giornata di grazia, chiude la saracinesca
LA PARTITA TATTICA:
La Fiorentina vista in questo inizio di stagione è probabilmente la migliore squadra che ha avuto Prandelli negli ultimi anni, completa in tutti i reparti e con un tasso tecnico molto elevato. Partiamo dalla difesa, gli esterni difensivi sanno bene quando sganciarsi a turno ed aiutare nelle sovrapposizioni gli avanti Marchionni e Vargas, mentre Cristiano Zanetti dà equilibrio mantenendo sempre la posizione davanti alla difesa ed innescando con i suoi lanci i giocatori sulle corsie esterne. La qualità in avanti non manca di certo con giocatori come Montolivo,Mutu e Vargas che riempiono di assist e palloni invitanti la boa Gilardino. Servirà un Catania di corsa, molto corto, compatto, che non deve far ragionare le menti della Fiorentina pressando e cercando di controbattere colpo su colpo. Sarà una gara di sofferenza, nella quale i viola terranno spesso e volentieri in mano il predominio del gioco. Carboni su Mutu, Potenza su Vargas e Capuano dal lato di Marchionni, sono i duelli chiave del match, visto che i tre giocatori della Fiorentina sono molto bravi nell’uno contro uno. Ledesma, Biagianti e Carboni formano a mio avviso il miglior reparto della squadra, non sono tutti al top, ma devono riuscire a non farsi schiacciare troppo, cercando di far salire il baricentro della squadra e servendo Mascara e Ricchiuti. I loro spunti, la loro capacità di tenere palla, di fraseggiare e saltare l’uomo, di conquistare importanti punizioni ed in particolare bisogna sfruttare.
|di Giovanni Famulari - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 181 volte


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