«Il pareggio di Napoli per noi non ha cambiato niente. Il nostro umore è lo stesso». La rimonta subita a Napoli non condizionerà il rendimento del Milan. Ne è convinto il tecnico rossonero Leonardo alla vigilia della sfida casalinga contro il Parma. «Certo, non è normale se al 90' vinci 2-0 e al 94' pareggi 2-2. Magari è una fatalità, ma non è un caso. Rimane l'amarezza per i 2 punti lasciati, ma l'autostima e la convinzione non hanno subito contraccolpi», dice Leonardo. «Il Milan è una squadra costruita per 'provarci' sempre, quindi può lasciare qualche spazio. Quando abbiamo perso Abate per espulsione, all'85', il Napoli sembrava rassegnato. Poi lo stadio ha cominciato a spingere e a tifare, il Napoli ha accorciato le distanze con un gol straordinario. Noi siamo andati un pò in confusione, i nostri avversari hanno pressato e ha pareggiato», aggiunge Leonardo soffermandosi ancora sulla gara disputata mercoledì. Ora, però, è il momento di pensare al Parma. «Affrontiamo un avversario in un ottimo momento», dice riferendosi agli emiliani. Capitolo Ronaldinho: mercoledì il numero 80 si è platealmente lamentato per la sostituzione subita. «Con Ronaldinho non c'è nessun problema. Il mio rapporto con lui è speciale. Per tanto tempo si è detto che tutti aspettavano Ronaldinho. Adesso lui c'è e vuole fare la sua parte. Io voglio che lui dia il massimo, perchè se lo fa può garantire un contributo importante», dice Leonardo.
«Oggi sui giornali ho letto che il nostro è stato definito un rapporto di amore e odio, ma credo ci sia molto più amore. Gli attaccanti sono quelli più sostituiti, i cambi possono modificare l'assetto. È successo anche con Inzaghi, non c'è nulla con Ronaldinho», ribadisce. «Lui pensa più agli assist rispetto al passato? È vero, è cambiato negli ultimi anni al Barcellona. È colpa di Etòo... Non so quanti gol abbia fatto fare a Eto'o al Barcellona...», dice Leonardo sorridendo. «I giocatori cambiano -prosegue-. Per esempio, non penso che a 30 anni Pato sarà il tipo di giocatore che è ora». In attacco sta faticando soprattutto l'olandese Klaas-Jan Huntelaar. «Certamente il gol per un attaccante è fondamentale, ma io vedo Huntelaar tranquillo. È normale che lui venga giudicato, è arrivato quest'anno, ma credo che il suo momento arriverà», dice Leonardo. Il Milan nelle ultime gare ha puntato sul 4-3-3. Con tanti impegni ravvicinati, però, le valutazioni del tecnico devono comprendere anche la voce 'stanchezza'. «L'idea è quella di mantenere una linea, ma dopo quattro partite di questo 'blocco' dobbiamo pensare e dosare bene le energie. Devo valutare oggi certe situazioni e poi deciderò». Di sicuro non ci sarà Alessandro Nesta, fermo per un problema muscolare di lieve entità. «Nesta domani non giocherà, per fortuna non ha nessuna lesione, vedremo se riuscirò a recuperare per la partita di Champions League contro il Real Madrid e non verrà convocato per il Parma. Per il resto dobbiamo gestire al meglio l'energia fino alla prossima sosta», dice Leonardo, che tra poco recupererà anche Rino Gattuso. |di Adnkronos - Fonte: www.ilveromilanista.it| - articolo letto 142 volte