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2009-11-02

Consigli, Acquafresca, Doni e Guarente: Quattro pesi e quattro misure


"Consigli fatti da parte", "Un turno di riposo a Consigli", "Rivogliamo Coppola". Mamma mia, che irrazionalità imperante che mi tocca leggere e ascoltre nei commenti dei post partita.
Mi sono permesso, nei giorni scorsi, di "criticare" le dieci (ora undici), partite di Cristiano Doni, che ha dato tutto e di più a questa squadra negli anni scorsi, ma ora, vuoi per l'età, vuoi per la condizione fisica precaria, vuoi per difficoltà d' inserirsi in un nuovo ruolo, non riesce più a far fare il salto di qualità alla squadra e ad incidere come un tempo, se non da fermo con punizioni e giochi di sponda. Apriti cielo, mi sono piovute addosso migliaia di dissensi e minacce, ma vi assicuro che c'è anche una buona parte, silenziosa, che la pensa esattamente come me.
Questo Doni è intoccabile? No, i campioni non sono assolutamente intoccabili, anzi, a maggior ragione, proprio loro che hanno mille oneri in più di altri, devono accettare anche di essere sotto la lente d'ingrandimento quando le cose vanno male. E' giusto o sbagliato fischiare undici prestazioni mediocri e al limite della sufficienza di Doni? Giusto o sbagliato non lo so, non ho la presunzione di poter dire ciò che è giusto o sbagliato, sicuramente è un diritto sacrosanto poterlo fare. E' un personaggio pubblico, svolge una professione che se le cose vanno bene ti copre d'oro ed incenso, ma se le cose girano male, in alcune piazze, rischi di vivere agli arresti domiciliari. Ripeterò fino alla noia che mai e poi mai mi permetterò di criticare l'uomo Doni, perchè non avrei nemmeno motivo per farlo, è un professionista che divide le sue giornate tra campo, la cura meravigliosa di sua figlia e dei suoi amici.
Detto ciò, mi sembra assurdo che non si può esprimere un giudizio su Doni, quando invece ad Andrea Consigli, per due errori (due!), lo si mette in croce e sul banco degl'imputati. Andrea Consigli è un portiere di 22 anni, se mai qualcuno se lo fosse dimenticato, è un portiere che ha doti immense, è entrato in pianta stabile nella rosa neroazzurra senza mai far rimpiangere nessuno. Come spesso mi accade, sono d'accordo con Conte, Andrea Consigli è il futuro della nazionale italiana. A 22 anni gli concediamo un periodo di appannamento? No? Ok, almeno due partite però concediamogliele, differenziamo l'errore tecnico da quello che è un'infortunio, o detto in parole povere: una papera. A Livorno è stata una papera, ieri un errore tecnico. Perchè m'invitate a ricordare gli anni scorsi di Cristiano Doni, mentre altri, invece, non fanno il benchè minimo sforzo per ricordare la prestazione contro il Milan di tre domeniche fa di Andrea Consigli? Massima fiducia a Consigli e ora dimostri lui stesso che oltre ad essere un grande portiere è pure un uomo maturo che dalle difficoltà sa trarre maggior forza per tornare a regalarci grandi prestazioni.
Parliamo del terzo peso e misura diversa: Tiberio Guarente. Un giocatore fantasma che si aggira in mezzo al campo, però nessuno dice nulla proprio grazie ad un ruolo che, bene o male, non è sotto gli occhi di tutti quando si offrono prestazioni mediocri e "sembra" non incidere più di tanto un errore a centrocampo come quello di un portiere o di un attaccante. Spero che nessuno la pensi così, perchè cadrebbe in un errore imperdonabile. E' a centrocampo che passa tutto il gioco di una squadra, se il centrocampo latita, crolla tutto, si creano due reparti separati e incomunicanti tra loro (attacco e difesa). Il trade union è il centrocampo e quello atalantino, quest'anno, non è ancora pervenuto, se non con brevi scosse date da De Ascentis (vittoria a Udine) e Barreto (vittoria con il Parma). Se Doni può avere delle "scusanti" legittime a suo favore, età, ruolo e condizione fisica ma, sopratutto, un passato da scolpire nella roccia di questa squadra, Tiberio Guarente, se non ha infortuni dichiarati, non vediamo proprio perchè debba camminare in campo, essere completamente abulico e impreciso, dando l'impressione che abbia poca voglia di lottare, preferendo, nella crisi, spegnere la luce e dormire beato tra due guanciali, come se le cose non lo riguardassero più di tanto. La "fortuna" di Doni e Guarente è che attualmente non ci sono proprio sostituti all'altezza, non lo dico io, che non ho nessun diritto di esprimermi su giocatori nemmeno visti all'opera, ma lo dice mister Conte e ci crediamo.
Doni e Guarente potrebbero dirmi che loro malgrado tutti gli acciacchi che hanno lottano e combattono. Il discorso per il primo potrebbe anche reggere (e' il suo lavoro comunque), per il secondo, assolutamente no, non si capisce proprio questa sua involuzione rispetto all'anno scorso. A tutto ciò aggiungo le critica a Robert Acquafresca che dopo tre partite qualcuno lo vorrebbe già in treno, destinazione Genova. Critiche inconcebili, inaccettabile e davvero di pessimo gusto, ad un giocatore che non gioca nemmeno!! Tutti colpevoli, tranne gli assenti, almeno in questo spero siamo tutti d'accordo. Robert è giovane, è un attaccante da doppia cifra e se per "colpa" di un modulo in cui l'ha visto in difficoltà nell'inserimento, lo si massacra con giudizi ad alzo zero, allora siamo dei "Tafazzi" che ci tiriamo proprio la zappa sui piedi da soli e volgiamo vedere la squadra toccare il fondo, per poterci sfogare nelle cirtiche ed ergerci tutti ad allenatori o direttori sportivi dell'Atalanta.
Se la squadra andasse bene, di cosa si discuterebbe al bar, negli uffici, nelle scuole al lunedi mattina? Tutti d'accordo non può esistere nel calcio, abbiamo bisogno di sfogarci contro qualcuno e che cosa c'è di meglio di farlo con la propria squadra che va male? Ora, cari tifosi, vi aspetto al varco, sento già il brontolio intorno a Peluso, un giocatore fantastico, futuro perno centrale difensivo della squadra. che per una prestazione "normale" fatta ieri, è già stato messo subito all'indice. Dai, mettetelo subito in croce, invocando il ritorno di Loria o di Taibi al posto di Consigli, questi sono i tifosi che amano l'Atalanta e ci accusano di essere noi "giornalai" a voler male alla squadra.
|di Luca Ronchi - Fonte: www.atalantanews.com| - articolo letto 144 volte


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