Contro una Roma malata, priva di ben quattro titolari e con diversi uomini in campo in condizioni precarie, il Bologna alza bandiera bianca e lo fa con un atteggiamento indisponente, quasi a dimostrare che della maglia che si indossa non importa nulla a nessuno. Brutta, bruttissima prestazione dei rossoblu che dopo essere passati in vantaggio alla prima e unica vera occasione, si fanno raggiungere immediatamente da Vucinic e poi scompaiono dal campo e si "accontentano" della sconfitta. Nella ripresa sono i padroni di casa a passare subito in vantaggio: Viviano non trattiene un pallone ed è lesto Perrotta a insaccare indisturbato. Ci si aspetta la reazione degli uomini di Colomba che pare più demotivatore che altro, reazione che non avviene. Nessun tiro in porta, nessun pressing sul portatore di palla avversario e una Roma contestata batte senza nessunissima fatica un bolognetto che nelle ultime tre partite è diventato fragile difensivamente (sette reti incassate) e dimostra di aver perso quella grinta che almeno con Papadopulo era di casa. Pensare di poter raggiungere la salvezza con l'impronta fornita da Colomba appare impossibile, il Bologna di oggi retrocederebbe certamente e anche giustamente. Dicevamo, vergognosa la prestazione degli uomini in campo che solo una settimana fa, di ritorno da Genova, avevano promesso che mai si sarebbe verificato nuovamente un simile atteggiamento menefreghista. Malissimo Di Vaio sempre in fuorigioco e mai pericoloso, male a centrocampo Tedesco, sempre sotto tono Portanova che cala partita dopo partita e Lanna che in varie occasioni si lascia sfuggire il diretto avversario. Si faccia qualcosa fino a che si è in tempo o questa squadra è destinata a fallire. |Redazione Zero Cinquantuno - Fonte: www.zerocinquantuno.it| - articolo letto 171 volte