| Calciomercato | Formazioni ufficiali  | PronosticiCuriosità e statisticheArea TecnicaStorie di CampioniVideo  |  Sport |
 
| Home | Serie A  | Partite di oggiDiretta delle partite | Risultati liveFantacalcio  |  Probabili formazioniCalcio in tvCalcio News |
2009-11-02

Commento Tattico di Catania-Lazio: Crollo tattico e psicologico


Atzori deve far fronte ad assenze ben più destabilizzanti di quelle che patisce lo schieramento viola; in settimana perde il difensore di riferimento, Spolli , senza riuscire a recuperare né un valido sostituto, Bellusci , né un'alternativa offensiva, Martinez . Dispone così la squadra col 3-5-2, nella disposizione simile a quello visto contro l'Inter ma con indole ed interpreti cambiati.
Augustyn non offre sicurezza, quindi dentro Terlizzi , scelta che la dice tutta sull'ampiezza delle alternative in dote al tecnico, al suo esordio stagionale da titolare. Nello schieramento a tre Silvestre viene schierato a sinistra, Potenza , che manca di gamba in questo periodo, rimane a destra. A centrocampo l'obiettivo è quello di non far filtrare la palla ai tre trequartisti viola, giocando così in superiorità numerica, visto lo schieramento a 3 + 2 esterni, contro i soli due incontristi di Prandelli, Zanetti e Montolivo .
Giusta la scelta di Alvarez a destra, l'unico in grado di opporsi a Vargas almeno sul piano della corsa. Le sortite del peruviano, lungo la fascia, sono devastanti ma creano meno danni del solito proprio grazie alla posizione dell'argentino, che vien poi aiutato, in seconda battuta, da Potenza. Sull'out opposto, Capuano fa buona guardia su De Silvestri, costretto all'immobilismo dallo sgusciante Llama che parte per vie centrali e poi si defila o tenta la botta. Vista la prova del giovane centrocampista argentino appare quindi motivata la scelta di mandare Ledesma in panchina . Completano il centrocampo Biagianti e Carboni, scelte sulle quali c'è poco da obiettare.
In avanti sono solo due gli attaccanti disponibili , Mascara e Plasmati, mandarli in campo non la si può considerare una scelta, è più un obbligo che dovrebbe far riflettere.
Funziona tutto, il Catania pressa i due incontristi viola, recupera palla in mediana e si rende pericoloso grazie alle incursioni di Llama che nemmeno dopo un giro di lancette riscalda i guantoni di Frey con una sventola dalla distanza. Tre angoli consecutivi, non sfruttati dal lungo Plasmati, poi il vantaggio viola: cross di Vargas, sporco, Capuano salta a vuoto , Marchionni recupera palla, trova spazio e trafigge Andujar. Non è la prima volta che un'ingenuità dell'esterno sinistro etneo costa goal ed anche qualcosa di più. Il Catania non si perde comunque d'animo e continua ad inanellare occasioni goal, due volte Plasmati si trova solo davanti a Frey , una spara sul portiere, un'altra alle stelle con tutto lo specchio libero. Altra occasione capita a Terlizzi , su angolo, conclusione su rovesciata volante quando più saggio sarebbe stato uno stop e tiro, od uno stop e passaggio. Chiude il tempo l'espulsione di Dainelli , causata da Llama, ed il mirabolante palo - spalla di Frey - palla sopra la traversa colto da Mascara su punizione al 44'.
In 10 vs 11, all'iniziativa il Catania associa una più forte convinzione di poter fare risultato. Senza Santana da tener d'occhio, sostituito da Kroldrup per riequilibrare la difesa, Atzori può permettersi di tirar fuori Alvarez per inserire Ricchiuti , passando così ad un attacco con due punte ed un rifinitore, un 3-4-1-2. Gli effetti sono immediati, al 3' arriva il pari con una staffilata di Mascara dai 23 metri. Subito dopo la Fiorentina rischia di capitolare quando un cross dalla sinistra viene smanacciato da Frey e non trova la giusta deviazione dal colpo di testa di Plasmati che, anche in elevazione, si fa prendere il tempo da Gamberini. A seguire c'è l'ingenuità che costa a Capuano il secondo giallo nel giro di pochi minuti. In 10 vs 10 il Catania perde i punti di riferimento. Atzori toglie Llama , il migliore dei suoi, per Marchese , lasciando così immutato lo scacchiere offensivo ma indebolendo quello difensivo, privato di copertura lungo la corsia sinistra. Sarebbe stato più sensato togliere RIcchiuti , anche dopo solo 11' di gioco, ripristinando gli equilibri che avevano retto anche in 11 vs 11. Accortosi che Vargas non ha più benzina, Prandelli dirotta il gioco sulla destra, dove il Catania si trova in difetto di un uomo e De Silvestri è fresco, visto che nel primo tempo è stato deputato al contenimento di Llama, adesso fuori dai giochi.
Proprio su quella fascia i viola costruiscono la vittoria. Nell'uno contro uno Marchese va in difficoltà, due cross di De Silvestri, due reti. La prima è una colossale distrazione della difesa etnea che sta a guardare la palla senza accorgersi del taglio di 30 metri operato da Marchionni, liberissimo poi di piazza la palla sotto la traversa. Nella seconda poco da fare, Gilardino solo davanti alla porta non sbaglia quasi mai. Su quella fascia, sabato prossimo, stessi interpreti per il Catania, mentre per gli avversari al posto di De silvestri ci sarà Maggio .
Non solo un crollo psicologico , percepibile comunque, a motivare la disfatta del Catania è anche una disposizione tattica che dopo la ritrovata parità numerica ha esposto i rossazzurri a subire continue incursioni lungo la fascia sinistra, lasciata troppo sguarnita. E' pur vero che, dato l'assetto offensivo rimasto immutato, qualcosa in più, il Catania, l'avrebbe potuta combinare in avanti , ma nel secondo tempo i colpi li ha assestati invece solo la Fiorentina. Plasmati sostituito su richiesta del giocatore stesso perché troppo stanco, al 72', Mascara passa prima punta con Ricchiuti a rifinire e Ledesma va dentro, a tener compatto il centrocampo. Mascara prima punta in campo , non funziona e non può funzionare.
|di Marco Di Mauro - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 147 volte


Calciomagazine.net© - Edizione Sportiva del Periodico L'Opinionista
n. reg. Trib. Pescara n.08/08 dell'11/04/08. Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
tutti i diritti sono riservati - vietata ogni riproduzione anche se parziale