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2009-11-02

Samp ancora in brutta copia, il Bari sfiora il colpaccio dal dischetto (0-0)


Il Bari è un avversario tosto, una delle più gradite sorprese del campionato, vanta la miglior difesa del campionato, ma stavolta anche la Sampdoria ci ha messo del suo per complicarsi la vita, con una prestazione ben lontana dallo standard stagionale. In campo si è vista la brutta copia della compagine spumeggiante di inizio campionato: corsie bloccate, poche idee in cabina di regia, scarso movimento in possesso palla, grande fatica per togliere il pallino del gioco agli avversari.
Sulla carta un pareggio poteva rappresentare due punti persi per la Samp, invece sono i pugliesi a recriminare e recitare il mea culpa: al 90’ Barreto calcia a lato dal dischetto e, in pieno recupero, Bonucci si vede negare la gioia del goal per offside. La classifica resta favolosa: secondo posto in compagnia della Juventus, ma è più che doveroso comprendere le motivazioni di una provvisoria involuzione in termini di gioco.
L’11 blucerchiato presenta un paio di sorprese: in difesa Cacciatore e Rossi sostituiscono Stankevicius e Lucchini, a centrocampo fiducia a Franceschini, con Ziegler arretrato in difesa, è Zauri l’escluso. Sull’altro fronte Ventura conferma il suo 4-4-2, più simile ad un 4-2-4 con Alvarez e Langella altissimi sulle corsie esterne, mentre spetta a Donati e Almiron il compito di impostare e spezzare il gioco doriano. In avanti recupera in extremis Kutuzov, che fa coppia con Barreto. L’avvio blucerchiato sembra promettere grandi cose: Poli serve in profondità Cassano, che buca la difesa e calcia dal limite, Gillet si supera, rifugiandosi in corner. Non si fa attendere la risposta ospite: sulla destra Alvarez se ne va a Ziegler, traversone sul fronte opposto, dove Langella anticipa Cacciatore e colpisce di testa, ma la sfera non inquadra lo specchio della porta.
Più passano i minuti, più la Samp fatica a fare gioco, il Bari sa come addormentare il gioco e trovare il momento giusto per innescare il suo gioco super offensivo. Sussulto doriano al 16’: la rovesciata del Pazzo diventa un involontario assist per Mannini, che insacca di testa, ma il guardalinee alza la bandierina per fuorigioco, tutto da rifare. A centrocampo si perde il conto degli appoggi errati e dei batti e ribatti, regna sovrana la confusione, oggi il bel gioco non ha sede a Marassi. Dopo un’innocua conclusione di Barreto dal limite, prima dell’intervallo si segnala soltanto al 39’ la respinta in tuffo da parte di Gillet su punizione dal limite di Cassano.
Nell’intervallo Del Neri prova a spronare i suoi e l’effetto sembra immediato: scocca il quinto minuto della ripresa quando Gillet sale in cattedra prima anticipando di un soffio Pazzini, su perfetto traversone di Cassano, poi bloccando con sicurezza la potente conclusione da fuori di Mannini. Sembra tornata la vera Samp, ma il Bari fa subito capire che i pericoli non sono terminati con Alvarez, lesto ad eludere la tattica dell’offside, ma deludente sotto porta, la sua conclusione viene respinta dall’attento Castellazzi, divorandosi un’ottima chance per portare i suoi in vantaggio.
Del Neri prova a mischiare le carte, modificando gli interpreti bassi delle corsie esterne con gli ingressi di Accardi e Zauri e l’avanzamento di Ziegler a centrocampo, e affidandosi alla freschezza di Tissone in cabina di regia, ma la Samp vive unicamente di lampi, con un paio di conclusioni di Pazzini tempestivamente respinte dal muro difensivo barese, e un goal annullato a Cassano. Ventura non sta a guardare: si affida ai centimetri di Meggiorini e punta sulla smaniosa voglia di incidere del nostro Koman. Le squadre sono lunghe, il gioco è continuamente spezzettato, la stanchezza comincia a farsi sentire, il terreno è infame, i minuti scorrono inesorabilmente, soltanto gli episodi sono in grado di cambiare volto al match.
E proprio l’episodio favorevole capita al Bari: al 90’ Barreto innesca in profondità Meggiorini, che buca la difesa blucerchiata e prova ad eludere in dribbling l’uscita di Castellazzi, ma il numero 1 doriano lo atterra: rigore, Barreto spiazza l’estremo difensore, ma angola troppo, la sfera termina sul fondo alla sinistra dell'estremo difensore. Il pubblico prova a spronare la Samp, facendo leva sulla delusione del Bari, ma non ne abbiamo più e rischiamo nuovamente il k.o. quando al 51’, sesto e ultimo minuto di recupero, Almiron batte una punizione dal limite, la difesa resta a guardare, Barreto spizzica di testa, Bonucci anticipa Castellazzi rimasto in porta e gonfia la rete a pochi centimetri dalla linea di porta, ma viene segnalato un offside, peraltro molto dubbio, Samp graziata. Si resta sullo 0-0, alla vigilia il Bari avrebbe firmato per portare a casa un punto, alla fine si mangia le mani per quello che poteva essere e non è stato. Pareggio prezioso per la Samp, per una volta graziata dalla sorte.
SAMPDORIA – BARI 0-0
SAMPDORIA [4-4-2]: Castellazzi; Cacciatore (66’ Zauri), Gastaldello, Rossi, Ziegler; Mannini, Poli (78’ Tissone), Palombo, Franceschini (55’ Accardi); Cassano, Pazzini. (A disp: Fiorillo, Lucchini, , Pozzi, Bellucci) All. Del Neri.
BARI [4-4-2]: Gillet; A. Masiello, Ranocchia, Bonucci, S. Masiello; Alvarez, Donati, Almiron, Langella (87’ Koman); Barreto, Kutuzov (56’ Meggiorini) (A disp: Padelli, Antonelli, Stellini, Gazzi, Parisi) All. Ventura.
ARBITRO: Valeri di Roma
AMMONITI: Rossi, Poli, Accardi, Castellazzi (S), Langella, Donati (B)
NOTE: spettatori presenti 25.000 circa, con 5.000 tifosi baresi al seguito.
|di Diego Anelli - Fonte: www.sampdorianews.net| - articolo letto 159 volte


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